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Camilla Guiggi

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Anche la Fondazione Lungarotti partecipa all’ULIVO DAY, iniziativa promossa dal Movimento Turismo dell’Olio per sensibilizzare i consumatori alla conoscenza dell’olio extravergine d’oliva di qualità e delle principali cultivar autoctone. Tutti aspetti che sono ben raccontati nelle sale del Museo dell’Olivo e dell’Olio di Torgiano che ripercorre la storia millenaria dell’oro verde dalle origini ai giorni nostri. L’appuntamento è per sabato 30 ottobre, alle ore 10, per una visita guidata al museo (su prenotazione) alla scoperta dei preziosi reperti esposti: dalla raccolta di lucerne che va dall’età classica al tardo Neoclassicismo ai reperti relativi all’impiego di olive, olio e derivati nella religione, alimentazione, medicina, sport, cosmesi, meccanica o come fonte di calore. Presso il MOO è inoltre presente un angolo attrezzato per i più piccoli che intende stimolare la loro curiosità e promuovere attività creative. Al termine della visita (biglietto 8 euro) è previsto un assaggio degli olii extravergine Cantico e…

Manca un mese al Bagna Cauda Day e l’afrore della più grande bagna cauda collettiva e contemporanea al mondo già si diffonde intenso e suadente. Parte da Asti, profumerà tutto il Piemonte e arriverà sorprendentemente a migliaia di chilometri. Sono già più di un centinaio i ristoranti, le trattorie, le associazioni, le cantine pronte a dar vita all’evento che sarà celebrato dall’ultimo fine settimana di novembre (venerdì 26, sabato 27 e domenica 28) e bissato nel primo week end di dicembre (venerdì 3, sabato 4 e domenica 5). Per sapere quali sono i locali che aderiscono all’originale formula è sufficiente andare sul sito www.bagnacaudaday.it e scorrere gli elenchi, che sono in continuo aggiornamento, suddivisi per aree geografiche: Astigiano, Monferrato, Langhe, Torinese, Alto Piemonte e non solo. Per ogni locale è pubblicata una scheda con il numero di posti messi a disposizione e il telefono per prenotare direttamente i propri posti…

Un grande traguardo per Riecine. L’annata 2021 segna infatti la cinquantesima vendemmia dell’azienda chiantigiana di Gaiole in Chianti, un importante risultato per la proprietà e tutto il team aziendale.  Un’annata che conferma, almeno per la zona del Chianti Classico, l’andamento climatico dell’ultimo decennio. «La costanza climatica ci permette e ci ha permesso di attuare un piano agronomico che sta dando ottimi risultati» spiega Alessandro Campatelli, Enologo e Direttore Generale di Riecine «Durante le ultime dieci annate abbiamo dovuto affrontare primavere fredde e piovose con gelate tardive sempre più frequenti, seguite da estati calde e generalmente siccitose. La posizione, l’altitudine ed alcuni accorgimenti agronomici ci hanno messo in salvo da entrambi i fenomeni estremi».2 La cura estrema del vigneto e la massima attenzione posta in ogni fase della vinificazione sono alla base della filosofia produttiva di Riecine: i vini sono frutto di una paziente selezione manuale, le tecniche di coltivazione sono…

Negli ultimi anni si è parlato molto della grande vocazione green diffusa tra i produttori del Montecucco, un gioiello ancora incontaminato che dimora sotto la protezione del Monte Amiata, la cui produzione è ammessa nei sette comuni di Arcidosso, Campagnatico, Castel del Piano, Cinigiano, Civitella Paganico, Roccalbegna e Seggiano, tutti della provincia di Grosseto. Tra i filari del Montecucco, dove tra l’altro troviamo le rese per ettaro tra le più basse in assoluto, ovvero 70 q di uva per ettaro, si pratica una viticoltura sostenibile, da sempre. Un approccio che si traduce in un’alta percentuale di cantine biologiche, molte delle quali non hanno nemmeno mai visto un momento di conversione al bio, ma hanno preso subito questa direzione, sin dalla loro fondazione. Per dare maggiore coerenza e concretezza ad un approccio produttivo che caratterizza questa regione vinicola sin dai suoi albori, negli ultimi mesi il Consorzio di Tutela si è…

Continua il percorso virtuoso che da quasi venti anni impegna Firriato nella sostenibilità. Equalitas premia lo standard volontario certificabile sulla sostenibilità del vino. Federico Lombardo di Monte Iato: “Siamo orgogliosi di questo nuovo traguardo che premia i valori ecologici e sostenibili messi in atto da Firriato in questi ultimi anni”. Rispetto per l’ambiente e per la natura, impegno concreto per l’uso responsabile delle risorse ambientali, valorizzazione della biodiversità. Queste le solide fondamenta poste da Firriato alla base della propria filosofia produttiva, riconosciute – questa volta – attraverso la certificazione Equalitas Corporate, incentrata sulla sostenibilità del vino e strutturata in seno a tre differenti criteri: sociale, ambientale, economico. Un’ulteriore conferma della bontà del lavoro svolto fin qui e dell’impegno profuso della famiglia Di Gaetano nel raggiungimento di obiettivi certi e misurabili: dall’implementazione di metodi di coltivazione ‘zero impact’ all’utilizzo di componenti di packaging sempre più sostenibili, fino al consumo di energia…

TIRAMISÙ: BOTTEGA LANCIA UN NUOVO LIQUORE, EVOLUZIONE LIQUIDA DEL FAMOSO DOLCE TREVIGIANO Il Tiramisù, considerato il dolce italiano per eccellenza, è nato a Treviso negli anni ’70. Gli ingredienti, previsti dalla ricetta originale sono mascarpone, uova, zucchero, savoiardi, caffè e cacao in polvere. Si ritiene che il Tiramisù sia un’evoluzione dello “sbatudin”, dolce povero ed energetico a base di tuorlo d’uovo montato con lo zucchero, destinato soprattutto ai bambini, agli anziani e ai convalescenti. Richiama la zuppa inglese, le creme bavaresi e i dolci torinesi a base cioccolato, che hanno rappresentato un’indubbia fonte d’ispirazione. Nel corso degli anni il Tiramisù è diventato un grande classico della cucina italiana ed è uno tra i dessert più apprezzati in Italia e nel mondo. Il liquore Tiramisù Bottega viene prodotto con una base di panna delle Alpi e mascarpone d’origine italiana, a cui vengono aggiunti tuorlo d’uovo, cacao (origine Santo Domingo), varietà selezionate…

Sono tre rossi i vini dell’azienda Villa Santo Stefano pensati per essere degustati durante l’autunno appena cominciato. Vengono dalla Lucchesia, in Toscana, e si chiamano Loto (Vino Rosso Toscana IGT), l’etichetta per le occasioni più importanti; Sereno (Vino Rosso DOC Colline Lucchesi), un vino quotidiano che esprime tutta la sua toscanità; e Volo (Vino Rosso Toscana IGT), l’ultimo nato in casa Villo Santo Stefano, che affina in acciaio e cemento. L’azienda agricola Villa Santo Stefano si trova in Lucchesia, zona collinare a nord della Toscana, a pochi chilometri dalla storica e suggestiva città di Lucca. “In ogni nostra bottiglia– racconta Wolfgang Reitzle co-fondatore dell’azienda insieme alla moglie Nina Ruge – c’è il desiderio di sfruttare appieno le potenzialità di questo paesaggio incantevole, il suo terreno particolare e il clima speciale, per produrre un vino identitario, che sia un tributo e una dichiarazione d’amore a questa zona magnifica, la Lucchesia”. E…

L’azienda Castello La Leccia, fondata nel 1920, si trova in località La Leccia, a Castellina in Chianti, nel cuore del Chianti Classico, un piccolo angolo di paradiso. La proprietà si estende per centosettanta ettari, gestiti seguendo pratiche biologiche, dei quali: 17 vitati e 10 di olivete, Leccino, Moraiolo e Correggiolo, tra boschi di lecci secolari. Il Castello risale al 1077 e verso la metà del 1400, come gran parte del territorio, passò sotto il dominio della famiglia Ricasoli. Un antico borgo arroccato su un colle a 450 metri sul livello del mare che nel corso degli anni ha subito numerose modifiche e che ora ospita un lussuoso agriturismo che affacciandosi sui vigneti offre una vista emozionante. A Milano Guido Orzalesi, direttore dell’Azienda, con una passione per il Sangiovese, ha presentato le 4 etichette di Castello La Leccia: il “Vivaio del Cavaliere” (Toscana IGT), il Chianti Classico DOCG, il Chianti Classico Riserva…

Un’esperienza unica nel tempo e nello spazio, alla scoperta di vigneti rari o ormai scomparsi provenienti dall’Italia settentrionale e dalle più remote aree del mondo. Questo e non solo è la Collezione Ampelografica Grinzane Cavour, museo a cielo aperto e scrigno dove vengono conservate anche le uve che hanno dato origine al pregiato Nebbiolo, il re dei vigneti. Una vera esperienza di scoperta storica ed enologica che il Consorzio Albeisa si impegna a sostenere, attraverso la cura dei vitigni antichi e rari che costituiscono la Collezione. Un luogo unico, visitabile esclusivamente poche settimane all’anno, nel periodo che precede la vendemmia e con la guida dei ricercatori Cnr Anna Schneider e Stefano Raimondi che quotidianamente animano l’attività di ricerca sulla biodiversità vinicola che avviene tra queste vigne.  “Questo vigneto rappresenta per il visitatore un’esperienza di viaggio nel tempo e nella viticoltura italiana e internazionale grazie al quale può immergersi in pieno…

Al ristorante Dvca a Milano Valperto degli Azzoni racconta il suo progetto LeVide che parte dall’amore per le bollicine di montagna. Valperto, insieme ai fratelli Aldobrando e Filippo, porta avanti l’eredità del padre curandone ricerca ed innovazione; oggi il Gruppo Degli Azzoni Wines è diviso tra le tre aziende familiari: Conte Aldobrando in Toscana, Conti degli Azzoni nelle Marche e Conti Riccati in Veneto. Adesso la passione di Valperto per le bollicine lo ha portato in Trentino, dove insieme all’enologo Massimo Azzolini ha dato vita al progetto LeVide (le vigne, in dialetto locale): dieci ettari vitati quasi esclusivamente a Chardonnay, in località Ala (TN), la prima vendemmia è del 2015. Il suolo, il clima, l’esposizione sono l’ideale per far nascere una materia prima di altissima qualità senza contare le competenze acquisite in anni e anni di esperienza dell’enologo Massimo Azzolini. Dalla tipicità del suolo e del clima trae il carattere questa bollicina di montagna, nata tra le alte cime che ispira il suo nome: Cime…