Barbaione Metodo Classico di Bacci Wines

Per presentare un nuovo prodotto ci vuole una location all’altezza e il gruppo Bacci Wines con Jacopo Bacci ha scelto Ceresio7 per presentare l’arrivo di Barbaione, un Metodo Classico 100% Sangiovese pas dosè.

Bacci Winesè costituita da 5 aziende biologiche tutte indipendenti, condotte da Marco Bacci e seguite dall’enologo Stefano Marinari: Castello di BossiTenuta di Renieri, BarbaioneRenieri e Terre di Talamo, oltre 900 ettari di terreni dai quali si ottengono oltre 21 etichette fra vini rossi, bianchi, rosè, dolci e spumanti.

Jacopo Bacci

 “Per noi era fondamentale ottenere un prodotto di qualità, che rispecchiasse i valori della attuale gamma di vini che abbiamo in commercio. Un vino con un suo carattere che identifichi la zona di produzione, il Chianti Classico; dopo vari tentativi dal primo nel 2015, siamo pronti a presentare la nostra nuova bollicina Metodo Classico: Barbaione!” – racconta Jacopo Bacci.

Il Sangiovese è il vitigno principe della Toscana e quindi il portavoce ideale per il territorio del Chianti Classico. “Non è stato facile – prosegue Jacopo- per noi la parte più complicata del processo è stata eliminare il sentore amaro, tipico del Sangiovese poco maturo, dalla base che abbiamo scelto di spumantizzare. Per creare una base equilibrata, fresca e minerale è stato necessario effettuare micro vendemmie molto accurate e non un semplice diradamento dei grappoli.”

Barbaione

L’Azienda Barbaione è stata acquistata circa 8 anni fa ed i vigneti sono stati completamente ripiantati, per il Sangiovese si è scelto cloni di Sangiovese piccolo a maturazione tardiva. All’interno della proprietà è presente una cinta muraria del 1111 AD all’interno della quale si trova una grotta di tufo utilizzata per far riposare le bottiglie di Metodo Classico ad una temperatura costante di 13 gradi centigradi.

Il Sangiovese viene raccolto precoce per preservarne la freschezza, la pressatura è fatta a grappolo intero, il mosto decanta una notte a freddo prima di essere travasato nei tini di acciaio dove fermenta con lieviti selezionati. 48 mesi di affinamento sui lieviti e dopo la sboccatura non viene dosato.

Barbaione Metodo Classico Millesimo 2016: Nel calice si presenta di un giallo luminoso con un bouquet elegante, minerale e verticale. Note di cedro, uva spina, iris, graffite, erba limoncina e una nota di nocciola sul finale; in bocca il sorso è tagliente con una bellissima freschezza, una buona sapidità con un ritorno di note agrumate, con una bella PAI. Un prodotto perfetto per l’aperitivo, da accostare a un tagliere di formaggi o a tutto pasto.

Barbaione Metodo Classico 2016

Durante la presentazione alla stampa meneghina sono stati degustati anche due prodotti dell’Azienda maremmana Terre di Talamo, che si trova a sud di Grosseto a meno di due km, in linea d’aria, dal mare.

Vento Vermentino IGT Bio 2021: 100% Vermentino ottenuto da clone sardo, solo acciaio. Un bellissimo giallo paglierino luminoso, al naso rivela note di erbe aromatiche limoncina, salvia, alloro e mirto, ravvivate da note iodate marine e addolcite da quelle fruttate. Sorso pieno e appagante, con una bellissima spalla acida iniziale, viva e con una salinità dolce.

Piano… Piano… Rosato Toscana IGT 2021: 50% Sangiovese e 50% Cabernet Sauvignon. Un calice rosa antico luminoso; i profumi giocano sui toni fruttati ciliegia, fragolina, mandarino, mela annurca, qualche sfumatura floreale, con un finale giocato sulle note iodate e di erbe aromatiche, come nepitella ed erba cedrina. Il sorso è equilibrato, vibrante e piacevole con una bella nota salina, tale da richiamare il tramonto di una calda giornata estiva in riva al mare… toscano.

Vin San Laurentino Toscana IGT: Il Vin Santo come si faceva una volta, ottenuto da Sangiovese, Malvasia e Trebbiano. Un color ambra luminoso, caldo e rassicurante. Un bouquet complesso elegante dapprima arrivano le note legate alla frutta disidratata, fichi secchi, datteri, albicocca, carruba, tamarindo, per poi passare a quella secca, e sul finale ecco le note speziate chiodi di garofano, cacao, cannella, toffee e miele di erica. In bocca è vellutato, avvolgente, quasi masticabile, ma allo stesso tempo la freschezza gli regala armonia e piacevolezza di beva. Finale che sembra non finire mai e con retrogusto fruttato caldo.

Bacci Wines

A metà giugno Bacci Wines ci stupirà ancora, infatti verranno portati a riva i primi vini della Cantina subacquea. Il mare del Golfo di Talamone è la cantina per il Talamo IGT, il vino rosso delle Terre di Talamo. 9000 bottiglie affinano sul fondale marino a 35 metri di profondità, dove la temperatura è costante a 16 gradi. Questo è il primo esperimento di cantina subacquea per un vino fermo; per questo compito sono stati riuniti i massimi esperti delle operazioni subacquee. Le bottiglie sono state collocate con l’ausilio di un pontile di 40 metri, il luogo selezionato è stato scelto per evitare qualsiasi impatto naturale; inoltre, il vino è un prodotto a Km 0 dato che le Terre di Talamo sono nei pressi del punto d’immersione. “Non solo la temperatura” racconta Jacopo Bacci, “ma anche il movimento del mare, e soprattutto la pressione influirà sull’affinamento del vino.”

Quindi appuntamento a giugno con Bacci Wines e il “rosso cullato dal mare di maremma”.

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