Tra Pisa e Volterra troviamo Terricciola, già il suo nome rimanda a “terreno”: qui, dove c’era il mare, ora troviamo sconfinati vigneti che si prestano alla produzione di vini di qualità e forte personalità. Tra queste colline nasce Fattoria Fibbiano un’azienda vitivinicola, comprensiva di agriturismo, immersa nella campagna toscana.
Novanta ettari coltivati a vigneto, oliveto oltre al bosco. Un’azienda a conduzione familiare, tutta la famiglia Cantoni lavora e abita qui dal 1997. Il padre Giuseppe si occupa della gestione generale, della cura dei vigneti e della campagna; Matteo, cura la parte commerciale, mentre Nicola segue tutta la produzione del vino.
Il rispetto per l’ambiente è al primo posto: i terreni sono trattati esclusivamente con sostanze organiche e l’intervento dell’uomo è limitato al minimo. Dal punto di vista energetico l’agriturismo è totalmente autosufficiente: 30 KW di impianto fotovoltaico, un impianto solare per la produzione di acqua sanitaria e una caldaia centralizzata che utilizza la legna recuperata nella potatura degli argini e nella ripulitura del bosco ceduo. Fattoria Fibbiano è un’azienda a conduzione biologica certificata. L’esposizione ottimale dei vigneti, il clima e le particolari caratteristiche del terreno, ricco di argille e conchiglie marine, consentono di produrre vino senza troppi interventi.
In questa “altra Toscana”, vicino ai classici vini come il Chianti, troviamo prodotti ottenuti da vitigni autoctoni dell’antica tradizione toscana: Sangiovese, Sangiovese Forte, Colorino, Cannaiolo, Colombana e Vermentino da cui si producono le purezze dell’Azienda. In questo elenco colpiscono il Sangiovese Forte e la Colombana
La Colombana è un vitigno autoctono della provincia di Pisa, legato storicamente alla zona di Peccioli. Il nome deriva da San Colombano, monaco cistercense dalla Certosa di Pavia che, secondo la tradizione, nel ‘600, introdusse vari vitigni in questa zona, varietà identica a quella che viene coltivata in Lombardia con il nome San Colombano. Sembra quasi un segno del destino per la famiglia Cantoni che è originaria di Lodi. La Colombana, che altro non è che Verdea, è una cultivar sia da mensa sia usata per la vinificazione. Acini ambrati a maturazione, dal sapore dolce e zuccherino, un profumo fruttato molto intenso. Grazie alle sue caratteristiche, veniva sistemata in locali arieggiati, i cosiddetti “ciglieri”, e conservata fino all’inizio dell’inverno o usata per la produzione del Vin Santo. Un tempo molto diffusa e rinomata, oggi è una rarità, coltivata e vinificata da pochissimi produttori.
Sangiovese Forte conosciuto come biotipo del Sangiovese piccolo, ma con caratteristiche proprie, le analisi genetiche hanno dimostrato che è un vitigno a sé. Oggi poco diffuso ed in pochi lo vinificano, dal grappolo spargolo, non produce molto, per questo in passato molti l’hanno espiantato, ma regala un buon tenore alcolico da qui l’aggettivo “forte”.
Un accenno anche sul Canaiolo, un vitigno che lo si ama o lo si odia, questo perché è difficile da gestire e proprio per questo solo pochissimi lo coltivano ancora, in uvaggio regala profumi interessanti, tradizionalmente viene usato in uvaggio con il Sangiovese.
Matteo Cantoni a Il Liberty di Milano ha presentato sia le ultime annate dei vini più rappresentativi dell’Azienda che l’ultimo nato ovvero “In Fermento” un Metodo Ancestrale di Vermentino.
In Fermento Metodo Ancestrale pét-nat 2021:100% Vermentino. La seconda fermentazione avviene nella bottiglia, creando anidride carbonica che gli conferisce la sua frizzantezza naturale. Nel calice si notano i lieviti in sospensione, il naso regala sentori di mela annurca, agrumi dolci, frutta a polpa gialla e tocchi di lieviti. In bocca è fresco, agrumato e piacevole, un prodotto adatto agli aperitivi o con i salumi, perfetto per l’estate che sta arrivando.
Colombana 2021 IGT Toscana Verdea Bianca: 100% Colombana, per preservare la parte aromatica il mosto viene crio-macerato su un letto di ghiaccio, l’affinamento in cisterna di cemento per 6 mesi e 6 mesi di bottiglia. Nel bicchiere il vino si presenta di un bel giallo paglierino. Al naso spiccano i frutti e fiori gialli, mela, agrume, mandarino, lycee, e un sottofondo di nocciola e mineralità. Il sorso stupisce per sapidità, a cui segue una buona freschezza, un vino che si sviluppa verticalmente e gioca su una bella piacevolezza di beva.
Ciliegiolo Toscana IGT 2019: 100% Ciliegiolo; l’affinamento avviene in cemento per 12 mesi, segue un anno di botte grande di Slavonia da 50 ettolitri e poi un anno di bottiglia. Il naso è elegante, dolce, con sentori succosi di ciliegia, mora, viola, a cui seguono note balsamiche di menta e maggiorana. In bocca è piacevolmente morbido, quasi dolce, con tannini eleganti e discreti che lo rendono perfetto anche come vino rosso da servire in estate leggermente rinfrescato e da accostare a preparazioni di pesce tipiche toscane.
Sanforte Costa Toscana IGT 2016: Sangiovese Forte in purezza, l’affinamento avviene in cemento per 24 mesi, seguono due anni di botte grande di Slavonia da 50 ettolitri e poi due anni di bottiglia. Un rosso rubino con riflessi tendenti al granato, al naso presenta note complesse di frutta rossa con sfumature floreali, visciola, mora, gelso nero, viola e peonia, non manca la nota speziata come liquirizia, vaniglia, rosmarino e pepe rosa; al gusto è caldo, avvolgente e morbido, si apre nel bicchiere piano piano, la trama tannica elegante e ancora giovane, buona la freschezza e la sapidità, bella la PAI. Perfetto con carni al sangue e formaggi stagionati, ma anche primi con sughi importanti.
L’Aspetto IGT Toscana 2016: 50% Sangiovese e 50% Canaiolo, la raccolta e la vinificazione dei due vitigni avvengono separatamente. Sempre separatamente il vino sosta per 24 mesi in cemento, altri 24 mesi in tonneau dove avviene la fermentazione malolattica, dopo l’assemblaggio segue una breve sosta in cisterne di cemento e per finire, un affinamento in bottiglia di 2 anni. Un calice rosso rubino intenso con riflessi granati, il bouquet regala note complesse di frutta rossa succosa, mora, gelso, mirtillo e Mirabolano; il secondo naso regala sfumature speziate, erbe aromatiche, ramerino, eucalipto ed elicriso; il sorso è pieno, con buona struttura, persistente ed elegante e con una trama tannica ancora scalpitante e irruenta per la sua gioventù. Ottimo in abbinamento con preparazioni succulenti dove interverrà il tannino: carne al sangue, con intingoli o brasati, perfetto anche con formaggi stagionati.
Ceppatella Terre di Pisa DOC 2015: Sangiovese in purezza, nasce da una vigna di oltre 100 anni da marze pre-fillossera, il nome viene da un toponomastico aziendale. Le uve diraspate vengono inviate in speciali roto-fermentatori dove rimangono per 10 giorni. La macerazione sulle bucce dura un mese. Il vino poi sosta 2 anni in cisterne di cemento dove svolge la malolattica, seguono due anni di botte grande e almeno due anni di affinamento in bottiglia. Color rosso intenso profondo con riflessi granati, il bouquet regala note complesse di confettura e frutta matura, visciola, açai, mora, gelso scuro, pepe di Sichuan, pimento, mirto, eucalipto, vaniglia, tabacco e cacao; al gusto è caldo, avvolgente con una grande componente tannica irruenta, elegante e con una bellissima persistenza. Si accompagna bene con carni rosse importanti, brasati, selvaggina da pelo e formaggi stagionati.
I vini di Fattoria Fibbiano regalano uno spaccato su quella Toscana ingiustamente messa in secondo piano, ma che adesso sta’ regalando emozioni vere e appassionate. Matteo e Nicola Cantoni sono contraddistinti da passione e tenacia per una terra, che amano e sentono loro, e per dei vitigni, che a causa della loro non facile gestione, vengono abbandonati dai più. Vini FIVI sinceri e diretti come questa parte della Toscana rimasta inviolata e intatta negli anni.
