Le Donne del Vino ad Astino al fianco di Oikos e Rete di Daphne
Il progetto “Le donne e l’agricoltura come spazio di lavoro e inclusione” è partito ufficialmente lo scorso 14 ottobre, nella sede bergamasca del Monastero di Astino, con il contributo di numerose realtà bresciane. Le promotrici di quello che sarà un percorso articolato con l’obiettivo di creare borse lavoro e tirocini per donne fragili sono: l’associazione Rete di Daphne, che ha sede a Iseo, con Veronica Massussi, Vice Presidente dell’Associazione, l’associazione Le Donne del Vino di Lombardia e la cooperativa bergamasca Oikos con Frida Tironi, responsabile commerciale della stessa. La mattina ha visto una tavola rotonda che aveva lo scopo di presentare il progetto. La discussione è stata l’occasione per fornire spunti di riflessione per le donne che intendono lavorare in ambito agricolo, considerato ancora oggi maschile, nonostante vi sia una massiccia presenza di donne che con il loro impegno si distinguono per competenze e innovazione. È stato inoltre evidenziato che il lavoro agricolo, vinicolo, florovivaistico, ha un impatto positivo a livello psicologico soprattutto per chi vive problematiche di tipo economico ed emotivo.
La seconda parte della giornata ha visto protagoniste Le Donne del Vino di Lombardia con tre momenti di degustazioni con il supporto di AIS Bergamo per il servizio. Le Masterclass, oltre a diffondere la cultura del vino e il bere consapevole, erano dirette a raccogliere fondi per le borse studio/lavoro delle donne vittime di violenza e la stessa Associazione ha anche donato una somma ulteriore per le borse di studio.
Durante la prima degustazione si è parlato di Metodo Charmat e Metodo Classico con Camilla Guiggi – delegata Le Donne del Vino di Lombardia, sommelier e relatrice AIS Lombardia, che ha presentato alla cieca i prodotti di quattro aziende delle Donne del Vino (Perla del Garda, Cascina del Ronco, Freccianera, Montelio).
Ecco poi le birre anello di congiunzione tra vino e birra: le Italian Grape Ale – in collaborazione con Le Donne della Birra APS con Michela Cimatoribus – Donna del Vino di Lombardia, sommelier e consigliera nazionale Donne della Birra APS, che ha affiancato alle birre IGA i vini prodotti con quelle stesse uve. I prodotti sono stati forniti da Donne della Birra (Birra Gaia, Birrificio Dulac, Francesca Pagnoncelli) e Donne del Vino (Valentina Cubi, Francesca Pagnoncelli).
E per finire i grandi vini rossi di Lombardia, quattro vini rossi dei terroir più vocati con Therése Lönnqvist – Donna del Vino di Lombardia, sommelier e relatrice AIS Como, con vini di Castello di Luzzano, Conti Vistarino, Podere Castel Merlo, Tenuta Scerscé.
Come sponsor e supporter della giornata ci sono state anche Coldiretti Bergamo e la Scuola Alberghiera di San Pellegrino Terme, che si sono occupati del buffet offerto ai convegnisti.