Marinella Camerani e la Biodinamica rilassata

Ormai parlare di Biodinamica al giorno d’oggi è quasi una moda…ma quella di Marinella Camerani è diversa, è una Biodinamica rilassata. Marinella Camerani è una donna forte, autentica e non accetta compromessi e il suo vino ne è la dimostrazione.

Nel 1976 i genitori di Marinella, acquistano i primi 4 ettari vitati nella vallata di Mezzane di Sotto, ma è nel 1986 che c’è la svolta: con tanta buona volontà, un po’ di incoscienza e pochi spiccioli in tasca Marinella decide di occuparsi a tempo pieno dell’Azienda Agricola. Da allora non si è più fermata, una giovane donna vulcanica, a capo di un’azienda agricola, che fa e disfa a suo piacimento senza alcun condizionamento.

Marinella Camerani
Marinella Camerani

Non ama la tecnologia, al contrario si sente in perfetta sintonia con la sua terra. Si muove tra i suoi vigneti e racconta la sua storia, poi si ferma e guarda i grappoli un po’ in ritardo a causa delle basse temperature degli ultimi mesi. Fa da sfondo la bellezza del paesaggio ancora incontaminato, troppe volte dato per scontato, per tutti ma non per lei. La sua è una storia di passione, forza e determinazione che Marinella racconta con uno sguardo schivo, ma fiero, con la forza di una donna abituata a lavorare la terra, più che a fare pubbliche relazioni. Il suo “regno” è Corte Sant’Alda, nella vallata di Mezzane di Sotto, in località Fioi (figli in dialetto veneto), nel cuore della Valpolicella, in provincia di Verona.

Corte Sant’Alda
Corte Sant’Alda
Marinella Camerani 

Come si è detto tutto è iniziato nel 1976 con Corte Sant’Alda, poi ADALIA e infine Podere Castagnè, piccoli tasselli che si sono aggiunti nel tempo, parte di un unico dipinto dal nome: CAMERANI Azienda Agricola. Fondamentale fu l’incontro con Nicolas Joly a Milano, nel 2002, durante la sua prima conferenza in Italia, che ha fatto conoscere e avvicinare Marinella alla Biodinamica.

Corte Sant’Alda
Corte Sant’Alda

La biodinamica le è stata d’ispirazione e di guida, ma da allora molto è cambiato. Adesso tutti parlano di “biodinamica”, anche in maniera estrema, quasi esasperata. “La mia – dichiara Marinella – vuole essere una biodinamica serena, come lo sono i miei vini. Essere biodinamici vuol dire osservare e sentire “la terra”. Fare trattamenti se è prevista pioggia è inutile così come tagliare l’erba se non dà fastidio. La pratica biodinamica è servita per produrre vini più puliti e più pronti. Ma non solo, sono sicura che aiuti anche ad allungare la vita delle viti, riportandola agli 80 anni, come era in passato”.

La biodinamica ha aiutato anche a riscoprire i nostri “SENSI”: Olfatto, Vista, Udito, Tatto e Gusto. Abbiamo imparato ad annusare la pioggia, vedere il calore, toccare l’energia, sentire e gustare. Attraverso semplici pratiche colturali si è vettori di

Marinella e Federica Camerani
Marinella e Federica Camerani

miglioramenti e benessere del suolo, delle viti e di tutta l’Azienda Agricola intesa come essere vivente dove gli elementi diventano un tutt’uno con l’uomo. Consideriamo la terra molto più che un semplice substrato sui cui vigne, olivi e altri alberi crescono e vivono. Pensiamo che sia la forma più concreta, solida e vitale dell’ambiente che ci ospita.

Oggi Marinella è affiancata attivamente dalla figlia Federica e piano piano le cederà lo scettro del comando, questo passaggio generazionale è già in atto. Tra le new entry c’è anche Leo, il giovane enologo di cantina.

I vini di Marinella parlano di lei, del suo amore per la natura; una continua sperimentazione, ma ascoltando sempre la voce della terra.

 

Tasting in Winery

Adalia Signan Soave 2018 note di erba appena tagliata, frutta gialla, minerale, sapido. In bocca è avvolgente, morbido, ma al contempo fresco e sapido. Una bellissima beva che soddisfa il palato.

Corte Sant’Alda ‘Agathe’ 2018 Rosato in Anfora Molinara 100%, affinamento 6 mesi in anfora di terracotta. Rosa cerasuolo intenso con un bouquet floreale, fruttato di amarena e lampone, minerale e di spezie dolci; il gusto è equilibrato, fresco, sapido con ritorni fruttati e un leggero tannino.

Corte Sant’Alda Valpolicella Ripasso Superiore ‘Campi Magri’ 2016 note di confettura di ciliegia e lampone, sentori di torrefazione, cacao, caffè e spezie dolci. In bocca è caldo, sinuoso e avvolgente, con una buona freschezza e un bel tannino.

Corte Sant’Alda Mithas Valpolicella Superiore Doc 2015 un naso austero con frutta a bacca nera in confettura, mirtillo, mora, con note speziate come cacao. In bocca è caldo, gusto vibrante e netto e dichiara una notevole freschezza. Un vino elegante, che ha bisogno di tempo per aprirsi nel bicchiere, ma che regala bellissime emozioni.

Corte Sant’Alda Mithas Amarone Valpolicella 2012 bouquet importante e variegato, improntato sulle spezie, cacao, cumino, alloro, rosmarino per poi passare alle note fruttate come mirtillo e mora. Verticale e teso in bocca, ma allo stesso tempo avvolgente e vellutato. Lunghissima persistenza con un tannino elegante e setoso esaltato da mineralità e sapidità. Ogni bicchiere regala emozioni infinite, un sorso tira l’altro e senza accorgersi il bicchiere è vuoto.

Corte Sant’Alda Reciotto della Valpolicella 2016 bouquet complesso di frutta di rovo, cranberry, carruba, cacao, caffè e spezie dolci con un sottofondo etereo. In bocca è morbido, suadente, conbel corpo, strutturato, fresco e dei delicati tannini sul finale. Bellissimo equilibrio gustativo con una PAI importante.

I vini di Marinella Camerani
I vini di Marinella Camerani
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