Ruffino storica verticale di Riserva Ducale Oro

Villa Necchi Campiglio a Milano è stato lo scenario perfetto per la storica verticale di Riserva Ducale Oro di Ruffino che ha celebrato il nuovo corso dell’azienda nata nel 1877 a Pontassieve. Qualità, restyling della marca e delle etichette, focus sui temi della sostenibilità: questi i punti chiave emersi nel corso di un evento esclusivo.

La verticale dal 1977 al 2018 è stata guidata da Filippo Bartolotta, sommelier fiorentino e Wine expert, con l’enologo della cantina Gabriele Tacconi. «Il 7 è quasi un numero da cabala– racconta – infatti ricorre spesso sia nella vita dell’Azienda che in quella di Riserva Ducale».

Sandro Sartor, Filippo Bartolotta, Annarita Ciccarelli (direttrice marketing), Gabriele Tacconi

Nel 1877 il vino viene fatto assaggiare al re, il 1927 è stato l’anno della prima vendemmia e nasce la prima etichetta, il 1947 è un’annata straordinaria, nel 1987 fa la comparsa l’etichetta oro per la prima annata di Riserva Ducale Oro e nel 1977 ricorrono i 100 anni dalla fondazione dell’Azienda.

La degustazione inizia con il 1977, anno in cui Ruffino festeggia i suoi 100 anni:

Chianti Classico DOC 1977: 75% Sangiovese, 10% Canaiolo e Malvasia, 5% Colorino; carruba, cassis, nespola, kumquat, incenso; fresco con una bellissima vena salina e tannino setoso, grandissima digeribilità.

Chianti Classico DOC 1982: stesso uvaggio del 1977; aneto, liquirizia, finocchietto selvatico, caldarroste su un sottofondo floreale; fresco, sapido con una buona componente glicerica e dal tannino vellutato.

Riserva Ducale Oro Chianti Classico DOCG 1988: 90% Sangiovese, 7% Canaiolo, 3% Malvasia; chinotto, liquirizia, tabacco, cacao, con una visione già moderna; sapidità e freschezza sempre presenti.

Vini in degustazione

Riserva Ducale Oro Chianti Classico DOCG 1996: 90% Sangiovese, 10% tra Colorino, Canaiolo, Cabernet Sauvignon, Merlot; vaniglia, sottobosco, note fungine, arancia sanguinella; affinamento in botte grande e piccola, perde leggermente in freschezza per dare risalto alla parte materica del tannino.

Riserva Ducale Oro Chianti Classico DOCG 2000: 85% Sangiovese, 15 % tra Colorino, Merlot, Cabernet Sauvignon, si nota subito nel colore la presenza di antociani di altri vitigni; al naso friggitelli, mirtillo, ciliegia matura, note mentolate e balsamiche, morbido e strutturato.

Riserva Ducale Oro Chianti Classico DOCG Gran Selezione 2014: 85% Sangiovese, 10% Merlot, 5% Colorino; note mentolate, ginger, viola e ruggine; tannino scalpitante a discapito della componente glicerica.

Riserva Ducale Oro Chianti Classico DOCG Gran Selezione 2018: 83% Sangiovese, 12% Merlot, 5% Colorino, ritorna il cemento per la malolattica; amarena, frutti rossi, liquirizia, china, polvere da sparo, rosmarino e linfa; grandissima acidità e succosità, minerale, nobile ed elegante.

I colori della storia Ruffino 1977-2018

Sostenibilità e restyling

«Questa sera – afferma Sandro Sartor, presidente e amministratore delegato di Ruffino – abbiamo avuto l’occasione di poter degustare, a distanza di anni, vini realizzati da persone che erano in azienda prima di noi. La sostenibilità per noi non è solo ambientale, ma anche sociale ed economica. Siamo custodi del nostro territorio e questi vini ne sono la testimonianza. Oggi il 51% dei nostri vigneti ha completato la conversione a biologico ed entro due anni tutta la superficie vitata sarà bio».

Da qui è iniziato anche il recente progetto di rinnovamento delle etichette di Ruffino che si inserisce all’interno di un percorso di restyling complessivo del logo e di tutti i vini dell’azienda, a cominciare dai suoi fine wines che l’hanno resa celebre in tutto il mondo.

 “Siamo partiti dalla Riserva Ducale Oro, l’etichetta è stata rinnovata pur rimanendo comunque fedele a sé stessa, mantenendo in primo piano la scena che rievoca la visita a Pontassieve del Duca di Aosta nel 1890” ha spiegato Angelo Ferrara, direttore creativo di Robilant Associati, che sta seguendo il percorso di restyling.

Il futuro è di chi lo ha cominciato. Il futuro inizia oggi” afferma Sandro Sartor, presidente e amministratore delegato di Ruffino, una frase che racchiude in sé l’anima e la filosofia dell’Azienda. 

Ruffino Tel 055 836005

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