Stupirsi con Stupore a Campo alle Comete

A un anno esatto dall’inaugurazione di Campo alle Comete, avvenuta il 15 maggio 2017, eccoci a scoprire Stupore Bolgheri DOC 2016 e l’assaggio in anteprima di Campo alle Comete Superiore 2015. Un’occasione per presentare alla stampa e a un pubblico specializzato l’evoluzione dell’ Azienda bolgherese di proprietà di Feudi di San Gregorio.

Ricordiamo che l’Azienda è stata acquistata a febbraio 2015 e comprende 15 ettari di vigneto, ai piedi di Castagneto Carducci, e qualche ettaro di uliveto intorno alla cantina.

Una degustazione di campioni e prove di botte che ha svelato le potenzialità evolutive di una Cantina in divenire, ma dalle idee ben chiare. Un percorso degustativo attraverso il quale l’enologo Stefano Di Blasi e Jeanette Servidio, AD dell’azienda, hanno dipintouna realtà bolgherese costituita da eleganza, pulizia, giusta estrazione e note balsamiche.

Stefano Di Blasi e Jeanette Servidio a Campo alle Comete
Stefano Di Blasi e Jeanette Servidio a Campo alle Comete

L’interpretazione del Bolgheri Superiore DOC 2015, l’anno passato in divenire, è ora una realtà. Un assemblaggio di Cabernet Sauvignon, Merlot, Cabernet Franc e Petit Verdot. Matura in tonneau di rovere francese, di primo e secondo passaggio, per circa 15/18 mesi. Nel bicchiere si presenta di un bel rubino inteso e compatto. Il bouquet è complesso e variegato con note che rimandano ai piccoli frutti di sottobosco come more, mirtilli e una sfumatura di marasca. Il secondo naso regala profumi terziari che vanno da note balsamiche a note di cacao, liquirizia, tabacco biondo e vaniglia. I tannini sono eleganti seppur giovani. In bocca è avvolgente e accondiscendente nella sua voluttuosità. Un vino che sa regalare grandi piaceri nonostante la sua gioventù. Differente dal Campione Bolgheri Superiore DOC 2016 ( atto a divenire) che rispecchiando l’annata rimane più fresco e scontroso, quasi come un cavallo selvaggio non ancora abituato al morso, ma che già rivela tutta la sua classe.

Campo alle Comete Superiore 2015
Campo alle Comete Superiore 2015

Sempre del millesimo 2016 è stato degustato Stupore, un blend di Merlot, 
Cabernet Sauvignon, Syrah e Petit Verdot
. Naso fruttato, speziato e mentolato. Un vino che presenta una bella freschezza che ne rende piacevolissima la beva. Un prodotto che andrà in commercio verso settembre.

“Si tratta di vini che interpretano in modo autentico il carattere di questo territorio” spiega Jeanette Servidio, “Il nostro desiderio è interpretare la DOC di Bolgheri con spirito leggero, restando però fedeli alle tradizioni vitivinicole che questa zona ha reso così celebre”. Presente alla degustazione anche Pierpaolo Sirch agronomo e amministratore delegato di Feudi di San Gregorio.

A fine 2017 sono stati affittati 3 ettari, situati in zona collinare, ricchi di sassi a matrice sabbiosa con buono scheletro, e gli impianti prevedranno Cabernet Franc e Cabernet Sauvignon. In continua evoluzione Campo alle Comete: lo sarà in parte il parco vitato che vedrà a breve incrementare la presenza dei due Cabernet, lo è la gestione delle vigne dal 2016 in conversione biologica,
lo è la nuova vigna tra villa e cantina attraversata da un sentiero di collegamento coperto da un berceau fiorito.

Berceau fiorito a Campo alle Comete
Berceau fiorito a Campo alle Comete

A completare la gamma ci sono poi un Rosato Bolgheri Doc e tre Igt:
 un Vermentino, un Cabernet Sauvignon e un Syrah in purezza.
Parte delle uve destinate agli Igt provengono da una piccola azienda della Maremma, il Podere 277, la cui gestione è completamente affidata a
Campo alle Comete, compresa quella agronomica che prevede a tempi stretti
la conversione certificata al biologico. Anche per questi vini etichetta d’artista, con particolari dal lavoro pittorico di Nicoletta Ceccoli che ritraggono un pesce, un pavone, un cavalluccio marino e un’immaginaria farfalla.

Vini di Campo alle Comete
Vini di Campo alle Comete
Campo alle Comete tra sogno e realtà
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