Susumaniello versione Torre Testa 2019

Mai come in questo periodo vediamo tra produttori e wine lover la passione per i vitigni autoctoni. Il protagonista di questo racconto è il Susumaniello, un vitigno a bacca nera, coltivato in Puglia. Di origini, probabilmente, dalmate, deve il nome alla sua abbondante produttività, soprattutto in età giovanile, che permetteva di “caricarsi come un asino” e da qui “susumaniello”, coltivato soprattutto in provincia di Brindisi.

Un vitigno che ha rischiato di cadere nell’oblio, inizialmente la sua abbondante produttività ne aveva decretato il successo come uva da taglio, ma questa tende a ridursi drasticamente con l’età del ceppo. È proprio in questo momento che il Susumaniello rivela il suo potenziale nascosto, infatti i grappoli nero-bluastri, se vinificati in purezza regalano vini di grande struttura e ricchi in profumi.

Sono molte le cantine del Salento che oggi hanno convertito una parte dei loro vigneti impiantando il Susumaniello con grandi risultati. Questo è il vitigno che identifica maggiormente Tenute Rubino. Quest’Azienda nasce da un progetto, a metà degli anni ’80, di Tommaso Rubino, convinto sostenitore delle potenzialità del Salento. Attraverso una lunga serie di acquisizioni ha creato un’importante base produttiva suddivisa su cinque tenute, con l’obiettivo di esprimere al meglio i valori della tradizione viticola del territorio.

Torre Testa Rosato 2019 Rosato IGT Salento

È in questo scenario che Luigi Rubino, subentrato al padre, decise di avviare il percorso di ripresa della coltivazione del vitigno, supportato dall’idea che una resa di qualità passi attraverso il monitoraggio completo di tutte le fasi di crescita e con la cura di tutti quei piccoli dettagli che solo il sapere dell’uomo può garantire. Ha così messo al centro del suo progetto produttivo il Susumaniello che viene coltivato a Jaddico, nel single vineyard di 13 ettari dei complessivi 100 vitati della Tenuta, lungo la dorsale adriatica, a 8 chilometri a nord di Brindisi. Nel 2000 il progetto si concretizza con l’uscita sul mercato del vino rosso Torre Testa IGT Salento, il primo Susumaniello in purezza prodotto da viti di oltre 50 anni allevate a spalliera nella Tenuta di Jaddico. L’impegno della famiglia, nei confronti del Susumaniello, è proseguito durante gli anni successivi, mostrando l’estrema duttilità di questo vitigno.

L’avvicinarsi dell’estate richiama vini freschi, ricchi di personalità, come Torre Testa Rosato 2019 Rosato IGT Salento è un Susumaniello in purezza vinificato in rosato, solo acciaio. Un colore rosa tenue e luminoso, il naso è delicato con un bouquet fruttato. Si sprigionano note di melograno, pesca bianca, pompelmo rosa con sfumature di marasche, geranio e iodate. Il sorso è fresco, verticale e vibrante, ben presenti sia la freschezza che la sapidità, con un retrogusto agrumato.

Torre Testa Rosato 2019 Rosato IGT Salento

Gli abbinamenti non sono certo un problema dagli aperitivi agli accostamenti con i prodotti del mare. Perfetto soprattutto con i crostacei che hanno una tendenza dolce che si bilancia con la sapidità del vino.

Si potrebbe dire che mare chiama mare e quindi quale vino migliore da assaporare durante l’estate!

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