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Tenute Rubino

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Una certificazione di spessore internazionale che rispecchia ed avvalora, concretamente, il percorso virtuoso compiuto dall’azienda brindisina verso il raggiungimento di una piena sostenibilità in tutte le fasi della filiera. Romina Leopardi: “Il traguardo appena raggiunto ci riempie di orgoglio e alimenta, ancor di più, una visione imprenditoriale costruita in seno alla realizzazione di obiettivi di crescita e redditività ecosostenibili”. Interventi mirati e lineari per ridurre al minimo l’impatto sull’ambiente circostante sono, in sintesi, le ‘best practices’ messe in campo negli anni da Tenute Rubino e riconosciute oggi attraverso l’ottenimento della certificazione Equalitas modulo “Organizzazione Sostenibile” , chiamata a valutare l’approccio sostenibile delle aziende vitivinicole sulla base di tre differenti criteri: ambientale (impronta carbonica e idrica), sociale nei confronti dei collaboratori e di tutti gli stakeholder e, infine, economico. “Seguire e rispettare meticolosamente gli indicatori sociali incarnati da uno tra i più importanti Standard di certificazione in tema di sostenibilità, assume…

“Il vino lo si giudica proprio da questo: che aiuta, nel ricordo o nella speranza, nella riconoscenza o nel desiderio, a sognare. E non si può descrivere il gusto di un vino se non si ricorre in qualche modo al sogno. /Il vino, specialmente in Italia, è la poesia della terra.” (Mario Soldati) Un sogno e una poesia che ritroviamo nel caldo sole della Puglia, nelle terre del Salento e nella storia della famiglia Rubino e nell’amore per la loro terra che traspare in ogni calice. Tra i comuni di Brindisi, Mesagne e Cellino San Marco, proprio sul Tacco d’Italia nascono le vigne di Uggìo di Tenuta Uggìo, a circa 80-100 metri s.l.m., distanti 13 km dalla costa del Mar Adriatico, dove, tra i vari vitigni autoctoni, viene coltivato il Primitivo. In coerenza con la filosofia sostenibile di Tenute Rubino, anche nella Tenuta di Uggìo sono portate avanti pratiche di…

É in uscita dal mese di dicembre in Italia e sui mercati esteri il Torre Testa Doc Brindisi 2017, vino cru di Tenute Rubino che, a partire da quest’anno, fa bella mostra di sé con una nuova etichetta in grado di esprimere appieno l’unicità di questo Susumaniello in purezza, posto al vertice della piramide qualitativa della storica cantina pugliese. L’annata 2017 del Torre Testa Doc Brindisi è il risultato di un andamento climatico davvero particolare, con abbondanti piogge primaverili che hanno sostenuto lo sviluppo vegetativo produttivo delle piante e costituito riserve idriche profonde nei vigneti della Tenuta di Jaddico. Con il progressivo innalzamento delle temperature, che non hanno fatto registrare eccessivi picchi di caldo durante i mesi estivi, si sono determinate le condizioni micro-climatiche ideali per il Susumaniello, vitigno che predilige tempi più lunghi di maturazione dei grappoli. Stagione equilibrata sotto il profilo climatico anche grazie all’influsso delle correnti marine…

Mai come in questo periodo vediamo tra produttori e wine lover la passione per i vitigni autoctoni. Il protagonista di questo racconto è il Susumaniello, un vitigno a bacca nera, coltivato in Puglia. Di origini, probabilmente, dalmate, deve il nome alla sua abbondante produttività, soprattutto in età giovanile, che permetteva di “caricarsi come un asino” e da qui “susumaniello”, coltivato soprattutto in provincia di Brindisi. Un vitigno che ha rischiato di cadere nell’oblio, inizialmente la sua abbondante produttività ne aveva decretato il successo come uva da taglio, ma questa tende a ridursi drasticamente con l’età del ceppo. È proprio in questo momento che il Susumaniello rivela il suo potenziale nascosto, infatti i grappoli nero-bluastri, se vinificati in purezza regalano vini di grande struttura e ricchi in profumi. Sono molte le cantine del Salento che oggi hanno convertito una parte dei loro vigneti impiantando il Susumaniello con grandi risultati. Questo è il vitigno che identifica maggiormente Tenute…