Vecchie Terre di Montefili variazioni di Sangiovese

Immersa nelle dolci colline toscane, tra i comuni di Greve in Chianti e Panzano, troviamo la tenuta di Vecchie Terre di Montefili. In questo paesaggio bucolico dove arte, passione e tradizione si intrecciano, si sono intrecciati i anche i destini di tre amici statunitensi appassionati dell’Italia, Nicola Marzovilla, Frank Bynum e Tom Peck Jr., con quello dell’enologa Serena Gusmeri. Dalla loro passione per Montefili, per i suoi panorami, i suoi vigneti nasce la Tenuta Vecchie Terre di Montefili e, attraverso i loro vini, raccontano la loro interpretazione del Chianti Classico e del territorio toscano.

Rispetto per il terroir e per la natura alla base della filosofia produttiva

Attraverso un approccio innovativo e sostenibile, alla base della filosofia produttiva, con un profondo rispetto per l’ambiente, comunicano il loro territorio.

L’impianto del primo vigneto di Sangiovese nominato “Anfiteatro” risale all’anno 1975, al quale seguono ulteriori impianti grazie alla nuova proprietà e ad un approccio attento ed innovativo della bresciana Serena Gusmeri, enologa e agronoma, a capo dell’azienda.

La Tenuta si trova sulla cima della collina panoramica Monte Fili, di origini antichissime e da cui prende il nome. Dal 1995 fa parte del bio-distretto di Panzano, primo distretto biologico italiano che esprime la volontà di ricercare la sostenibilità da parte dei viticoltori aderenti, rafforzando la forza della collettività. L’azienda si estende per una superficie vitata di 12,5 ettari nel comune di Greve in Chianti, al confine delle UGA (Unità Geografica Aggiuntiva) del Chianti Classico di Panzano e Montefioralle. I suoli hanno peculiarità uniche dovute alla presenza di tre distinte lingue di roccia madre composte da galestro, marne di alberese e quarzo feldspatico in un sito collinare che permette un clima idoneo soleggiato, ventilato e con buona escursione termica.

Montefili: una famiglia e un team

Nicola Marzovilla, Frank Bynum e Tom Peck Jr. sono legati da una profonda amicizia e passione per il territorio vitivinicolo italiano, condividono l’impegno costante per valorizzare i terroir in modo sostenibile e per il loro progetto hanno assoldato una fuoriclasse, l’enologa Serena Gusmeri, grazie alla quale Vecchie Terre di Montefili cresce ed ottiene premi e riconoscimenti per la qualità dei suoi vini.

Il team oggi conta 12 persone, 6 provenienti da varie regioni italiane e 6 dall’estero. “Siamo ormai una famiglia e siamo noi ad aver scelto la tenuta Vecchie Terre di Montefili perché amiamo lavorare in questo luogo colmo di bellezza. Proveniamo tutti da altrove, ognuno con la sua esperienza professionale diversa e, qui, ci sentiamo come a casa”, afferma Serena Gusmeri.

Serena Gusmeri e Stefano Toccafondi

Dalla cura della singola parcella all’impegno per la sostenibilità

Vecchie Terre di Montefili abbraccia una filosofia produttiva improntata sulla ricerca dell’eccellenza, con un profondo rispetto per l’ambiente. Concretamente ha preso piede con l’avvio di un ambizioso progetto scientifico avviato nel 2018 e realizzato grazie a Vitenova Vine Wellness. La ricerca prevede la raccolta periodica di campioni di microfauna e loro catalogazione, questo permette di valutare costantemente la salute delle viti e l’impatto dell’attività agricola sulle stesse. Le vigne dell’azienda, principalmente di uve Sangiovese, insieme a 1,2 ettari di Cabernet Sauvignon, sono coltivate con metodi sostenibili.

Ogni parcella è davvero unica ed è considerata un viaggio alla scoperta della sua migliore espressione. La vinificazione di ogni singolo vigneto avviene separatamente: un approccio che permette a ogni grappolo di esprimere il suo potenziale. L’obiettivo primario è produrre vini che riflettano la vera essenza delle uve della singola parcella, delle condizioni climatiche dell’annata, del suolo di appartenenza e, così facendo, rispettare il terroir d’origine, la natura, i suoi tempi ed i suoi incantevoli elementi per le future generazioni.

La certificazione Diversity Ark: tutela ambientale a 360°

Vecchie Terre di Montefili ha recentemente ottenuto la certificazione Diversity Ark. Alla base della certificazione c’è il rispetto della biodiversità di suolo ed ambiente, attraverso un approccio olistico all’agricoltura che si attua con la tutela degli elementi che si interfacciano con il processo agricolo.

Il Sangiovese espressione di un terroir

Vecchie Terre di Montefili è in una posizione privilegiata a 540 metri sopra il livello del mare, in una zona le cui condizioni sono ideali per coltivare le uve autoctone di Sangiovese e Ciliegiolo (impiantato nel 2022 per la prima volta nell’azienda), nonché l’internazionale Cabernet Sauvignon. I vigneti, circondati da oliveti e boschi, offrono un ambiente idilliaco che si riflette nei vini prodotti.

Chianti Classico 2020, proveniente dalle vigne più basse a prevalenza di galestro, un Sangiovese voce del suo terroir. Fermentazione spontanea in acciaio inox. Il naso regala note fruttate, bacche di rovo nere, ciliegie mature, prugnolo, arancia sanguinella, sottobosco, macchia mediterranea, ginepro, lentisco ed erbe officinali. Bella la corrispondenza gusto olfattiva, torna la frutta scura, freschezza vibrante, tannini fini e ben posizionati, buona persistenza così come l’equilibrio.

Vigna Vecchia 2019, prodotto in sole 2572 bottiglie, proviene da un unico vigneto di Sangiovese di 0.5 ettari piantato nel 1981. Il suolo è composto da alberese, calcare e marna. Fermentazione spontanea in acciaio inox ed affinamento minimo 26 mesi in botti grandi. Segue un successivo affinamento in bottiglia di 12 mesi. Il Vigna Vecchia ha un bouquet elegante che unisce sapientemente delicati aromi floreali, viola e petali di rosa, a quelli fruttati ciliegia rossa, cramberry, visciola e prugnolo. Il secondo nato regala profumi terziari e speziati pepe bianco, ginepro, pineta bagnata, sottobosco, ramerino, mentuccia ed elicriso. In bocca non delude, ma continua ad emozionare con un corpo snello ed elegante, bella la trama tannica con una freschezza tipica del territorio. Un sorso avvolgente e con un finale persistente. Un vino cesellato e curato in tutte le sue parti, niente è lasciato al caso… espressione di dedizione e passione.

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