In un mondo vinicolo intriso di tradizione e storia, l’enologa Serena Gusmeri è riuscita nell’intento di trasformare un’azienda tra le vigne toscane sino a farla divenire una tra le più dinamiche realtà del panorama vitivinicolo italiano, apprezzata oggi anche a livello internazionale. La storia di Serena Gusmeri, enologa di Vecchie Terre di Montefili, è un intreccio di passione e dedizione per la natura, declinato al femminile con la professione di enologa. Cresciuta ai piedi delle Alpi Lombarde, a Brescia, Serena ha imparato fin da molto giovane a vivere in armonia con la natura. Un’infanzia trascorsa tra un orto di famiglia e galline nel cortile ha ispirato la sua connessione profonda con la terra: “La natura è sempre stata nella mia anima”, racconta Serena, “vivere con essa e fare cose con le mie mani mi ha sempre resa felice.” Il suo percorso nel mondo dell’enologia inizia all’Università di Verona e si…
Lunedì 15 gennaio, alle ore 20.30, in collaborazione con l’Associazione Le Donne del Vino della Toscana – una squadra di oltre cento donne capitanate dalla delegata regionale Donatella Cinelli Colombini – il Montecucco DOCG torna a Milano sui banchi d’assaggio dell’Hotel The Westin Palace, Piazza della Repubblica 20, venue storicamente legata alle iniziative di AIS Milano e Lombardia, per una degustazione esclusiva che guiderà gli ospiti nella complessa tradizione vinicola toscana attraverso lo sguardo di grandi donne che ogni giorno contribuiscono ad arricchire il patrimonio enoico di questa meravigliosa regione. Nove produttrici per nove DOCG, ognuna con un vino in rappresentanza – Montecucco, Brunello di Montalcino, Nobile di Montepulciano, Vernaccia di San Giminiano, Chianti Classico, Chianti Rufina, Suvereto, Carmignano e Morellino di Scansano –, saranno le protagoniste del seminario condotto dalla sommelier, docente e degustatrice AIS esperta Alessandra Marras. Un percorso degustativo tra le più celebri e amate aree di…
Nell’universo dei vitigni tra quelli autoctoni e quelli internazionali troviamo gli incroci. Forse poco conosciuti sono piccole perle frutto di studio e sperimentazioni, ma ben diversi dai PIWI. Queste piante nascono dall’incrocio (solitamente per innesto) di due vitigni differenti, con lo scopo di ottenere vini di qualità, sfruttando le caratteristiche qualitative dei due biotipi incrociati. Tra i più famosi troviamo l’Incrocio Manzoni, ottenuto dal Professor Manzoni unendo Riesling e Pinot bianco, e il Müller-Thurgau, dal Dottor Hermann Müller, nel cantone svizzero di Thurgau, ottenuto da Riesling x Sylvaner. In Trentino troviamo il Rebo vitigno creato negli anni ’50 dal ricercatore Rebo Rigotti, agronomo e genetista, ottenuto dall’incrocio di Teroldego x Merlot. Il suo nome “Rebo” significa proprio vite in tedesco, nella variante grafica “Rebe”. Nato e cresciuto in Valle dei Laghi è diventato un vero e proprio “autoctono culturale”, che ha trovato il suo habitat ideale nella terra che ha dato…
BY GRAZIANA GRASSINI, L’ASOLO CHE PARLA LA LINGUA DEL MONDO L’Extra Brut by Graziana Grassini di Giusti Wine è la visione dell’Asolo Prosecco DOCG da parte di uno degli enologi più famosi d’Italia La storia del “By Graziana Grassini” di Giusti Wine parte dalla sfida di Graziana Grassini di interpretare un territorio con alta vocazione, ancora poco conosciuto: l’Asolo, in provincia di Treviso. Una delle prime enologo donna nel panorama vinicolo italiano, volto molto noto nel settore, toscana d’origine e autrice di grandi vini, ha portato tutto il suo saper fare in Veneto grazie all’azienda Giusti Wine. Obiettivo? Dare vita a un’interpretazione nuova dell’Asolo Prosecco Superiore DOCG, frutto della lunga esperienza di Graziana. «Questo è il primo Prosecco Superiore a cui ho lavorato e, come tutte le situazioni nuove, all’inizio ha richiesto un lungo studio e tanta ricerca. – Racconta Graziana Grassini. – Ci tengo molto perché porta il mio…
È Stefano Ilari il nuovo Presidente di Castello di Meleto Società Agricola di Gaiole in Chianti (SI). Commercialista, già vicepresidente nel precedente triennio guiderà una delle realtà più dinamiche del Chianti Classico. << Castello di Meleto è cresciuto molto in questi anni ma gli obiettivi sono ancora tanti. – Dichiara Stefano Ilari. – Abbiamo lavorato per valorizzare il terroir con la zonazione e l’individuazione dei cru, allo sviluppo dell’attività turistica, al recupero di un territorio splendido. Ora lo sguardo è rivolto al futuro con nuovi progetti, primi fra tutti la ristrutturazione della cantina e la creazione della suite nella torre del Castello>>. Succede a Lucia Pasquini, Presidente uscente che, con la propria energia, ha contribuito a realizzare grandi progetti come l’avvio dei lavori di rinnovamento della cantina e il restauro della Pieve di Spaltenna, chiesa romanica che verrà riconsegnata alla comunità di Gaiole in Chianti prima dell’estate. << È stato un…
Chi non conosce il Moscato? Frequente è la versione dolce, ma il moscato è molto di più. Iniziamo con il dire che è un vitigno bianco aromatico diffuso in quasi tutta la penisola italica e conta un’importante superficie vitata. Appartiene alla grande famiglia dei Moscati il cui nome deriva da “muscum”, muschio per il caratteristico aroma che dell’uva. Ha moltissimi sinonimi a seconda delle diverse zone di produzione ad esempio: Moscadello di Montalcino, Moscato di Canelli, Moscato di Trani, Moscato d’Asti, Moscato di Siracusa e molti altri. In Piemonte il Moscato bianco è un vitigno molto diffuso coltivato in vari comuni soprattutto nelle province di Cuneo, Asti e Alessandria. È utilizzato soprattutto per la produzione di vini dolci, aromatici, frizzanti o più spesso spumanti; a seguito dell’appassimento delle uve se ne ottengono anche passiti di eccellente qualità; sono poi rari, ma non meno interessanti, i vini secchi e aromatici. Nell’Alto Monferrato Acquese, tra le province di Alessandria e Asti, immersa in un paesaggio bucolico troviamo la Cantina Alice Bel…
Le Monde nasce dal sogno di produrre vino per valorizzare un angolo di paradiso ancora poco conosciuto. Una storia dal sapore antico che nasce e si fa strada nella mente di Alex Maccan, imprenditore del settore dell’arredo, che ogni giorno percorrendo il tragitto da casa al lavoro, incrociava lo sguardo con un antico casolare, appartenuto ai coloni della nobile famiglia veneziana Giustinian. Una cascina affascinate, circondata da un’oasi di siepi e vigneti, immersa in quella natura che da sempre lo attrae. Nel 2008 questa idea si concretizza con l’acquisto del casolare e iniziare così a produrre un vino “a modo mio”. Le Monde, infatti, è già una cantina, resa famosa per aver fatto conoscere un’interpretazione del Pinot Bianco originale, ma per Alex non è abbastanza. Decide così di riunire attorno a sé una squadra, anzi, una “famiglia”, composta anzitutto dalla moglie Marta, un carattere dolce ma determinato, che prende subito…
Tramandata di generazione in generazione, l’arte della preparazione dello spiedo arriva fino ai giorni nostri grazie all’impegno e alla dedizione che molti hanno profuso nel tutelare quello che è il piatto che più rappresenta la “brescianità”. Villa Franciacorta ama le tradizioni e il rapporto indissolubile che lega un territorio ai prodotti che è in grado di generare e alle persone che lo abitano. Lo Spiedo di Natale è, nel tempo, diventato un appuntamento irrinunciabile e non solo: un’occasione per tenere vivi un sapere e una cultura che altrimenti andrebbero a sparire. Si aprono così i festeggiamenti di Natale da 43 anni, con lo Spiedo Bresciano che è il protagonista assoluto di un evento che coniuga tradizione, cultura, storia, passione, rispetto e li vuole divulgare e condividere in un momento unico nel suo genere. “Conoscere la tradizione culinaria italiana significa conoscere la storia del nostro paese, così come portarla avanti significa…
Report (Rai): Vincenzo Gerbi (Vicepresidente AIVV): «In Italia abbiamo i migliori enologi e tecnici del settore, perché il servizio pubblico non ha interpellato anche il mondo accademico per parlare di argomenti del genere?» Anche il mondo accademico del vino si indigna alla visione dell’ultima puntata del programma televisivo Report andato in onda il 17 dicembre su Rai3 con un servizio che da un lato ha parlato di pratiche di vinificazione, dall’altro di frodi nel settore vino. «Va bene fare informazione, ma quando questa diventa una mistificazione della realtà è lesiva per tutti – spiega il Prof. Vincenzo Gerbi, tra i più stimati docenti di enologia al mondo e Vicepresidente dell’Accademia Italiana della Vite e del Vino – non si può far parlare di tecniche di vinificazione una persona che come qualifica ha “esperto di vino” senza comunque poter far spiegare certe tecniche da chi ha le conoscenze scientifiche per farlo».…
Il Consorzio di Tutela Vini DOC Cirò e Melissa, nel corso degli anni, ha intrapreso un cammino che ha portato i vini delle denominazioni a essere conosciuti e apprezzati a livello europeo e non solo. Molto lavoro è stato fatto per dare il giusto valore al territorio vitivinicolo e ai suoi prodotti, ed il Pubblico Accertamento che ha avuto luogo il 16 novembre della Docg Cirò Riserva è stato per il Consorzio una grande conferma che questo percorso virtuoso sta portando i suoi frutti. Per il passaggio ufficiale a Docg ci vorrà ancora qualche tempo, dopo la Pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale si aspetta l’approvazione da parte della Comunità Europa. Tuttavia, l’iter, iniziato nel 2019, simboleggia la volontà di elevare il territorio e riconoscere il valore vitivinicolo e il pregio che esso possiede e renderlo competitivo all’interno del mercato. “La scelta di far conferire il marchio Docg solo al Rosso Doc…