La Maremma attraverso i vitigni internazionali

Il mondo enoico non si è mai fermato e riparte con la Milano Wine Week. Una piazza prestigiosa di incontro e confronto dove il Consorzio Tutela Vini della Maremma Toscana, portavoce di una “Toscana alternativa” del vino non poteva mancare.                   “Il lockdown ha ridisegnato le dinamiche di partecipazione alle fiere anche per il mondo del vino”, afferma Francesco Mazzei, Presidente del Consorzio Tutela Vini della Maremma Toscana. “Si è puntato molto sugli eventi digital e sulle degustazioni a distanza. Ma il confrontarsi quotidianamente con il proprio mercato, i propri competitor e il proprio target è per il nostro settore fondamentale.”.

Maremma a MWW

Tra le MasterClass presentate dal Consorzio a Palazzo Bovara il 5 Ottobre troviamo: Otto motivi per apprezzare i grandi vitigni rossi internazionali della Maremma Toscana. La Maremma è una terra di tradizione, ma dove un terzo della superficie vitata è impiantata con varietà rosse da vitigni internazionali, utilizzate in purezza o in blend per dare vita ai super Tuscan! Otto vini per otto diverse realtà, una degustazione condotta da Filippo Bartolotta con una insuperabile verve da “toscanaccio”.

Filippo Bartolotta a MWW

La Chimera d’Albenga Maremma Toscana DOC Cabernet 2017 “Leonardo”: Cabernet Sauvignon e Cabernet Franc 85%, Merlot 15%;

Fattoria il Casalone Maremma Toscana DOC Cabernet Franc 2017 “Don Josè”: Cabernet Franc 100%;

Tenuta Sassoregale Maremma Toscana DOC Rosso 2016 “Poderalta”: Cabernet Sauvignon 60%, Sangiovese 40%;

Fattoria Nittardi Maremma Toscana DOC Rosso 2016 “Nectar Dei”: Cabernet Sauvignon 60%, Petit Verdot 25%, Merlot 10%, altre 5%;

Castelprile – Prelius Maremma Toscana DOC Rosso 2015 “Prelius Prile”: Cabernet Sauvignon 40%, Sangiovese 40%, Merlot 10%;

Basile – Azienda Agricola Biologica Maremma Toscana DOC Rosso 2016 “Comandante”: Sangiovese 50%, Merlot 50%;

Poderi Firenze Maremma Toscana DOC Syrah 2015 “Sottocasa”: Syrah 100%;

Villa Pinciana Maremma Toscana DOC Rosso 2012 “Terraria”: Cabernet Sauvignon 50%, Sangiovese 40%, Petit Verdot 10%;

Possiamo concludere dicendo che la Maremma è un territorio vocato per la viticoltura, grazie alle belle esposizioni collinari, al clima caldo e secco, mitigato dalla vicinanza del mare e con terroir molto diversi tra di loro. Si va dalle colline metallifere ad Ovest, a terreni vulcanici, a colline tufacee per finire con i colli maremmani. Un territorio giovane non facile da leggere e riconoscere. Da questa degustazione si è potuto notare che frutto e dolcezza sono caratteristiche comuni di questo territorio. La Maremma è forse una degli ultimi lembi selvaggi della Toscana, affascinante e misteriosa, un terroir che deve essere scoperto e riscoperto sia per i suoi vitigni autoctoni sia per quelli internazionali.

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