Natale 2019 emozioni in un calice

Natale 2019 emozioni da regalare o da degustare

Vino pazzo che suole spingere anche l’uomo molto saggio a intonare una canzone, e a ridere di gusto, e lo manda su a danzare”, scriveva Omero nell’Odissea. Allora quale regalo migliore, se non una bottiglia di vino da degustare insieme a amici o a familiari?

Le proposte certo non mancano… è solo una questione di gusto.

Per chi ama i vini strutturati con la tecnica dell’appassimento ecco Capitel Monte Olmi, Amarone della Valpolicella DOCG Classico Riserva e Marne 180, Amarone della Valpolicella DOCG entrambi di Tedeschi storica Azienda della Valpolicella.

Tedeschi

Capitel Monte Olmi è perfetto per chi ama i vini strutturati con una buona prospettiva d’invecchiamento: note fruttate di ciliegia, lampone e ribes rosso insieme a quelle balsamiche. Una struttura robusta ed elegante, che ben si abbina a selvaggina, carni rosse e formaggi stagionati. Marne 180 è una versione di più facile approccio con le note di vaniglia e di etereo, legate all’affinamento in botte, insieme a sfumature di frutta dolce come ribes, mirtillo e ciliegia. La sua struttura rotonda e calda lo rende perfetto per accompagnare i primi piatti che vedono protagonista il sugo di carne, ma anche ai brasati o preparazioni strutturate.

Chi ama l’eleganza del Pinot Nero ecco Tenuta Mazzolino, in occasione dei 15 anni di Noir, 100% Pinot Nero, presenta nella versione Magnum un’etichetta firmata da Jean Michel Folon. L’artista belga ha reinterpretato i due galli – simbolo di Mazzolino – con il suo stile essenziale e stilizzato, dotandoli di un’ampia coda color arcobaleno che ricorda due pavoni, il tutto reso con delicate e, al contempo, accattivanti sfumature pastello. Un’etichetta preziosa ideale da regalare o conservare.

Mazzolino

Per gli appassionati dei tagli bordolesi basta fare un salto in Toscana con la Cantina Monteverro che propone Monteverro, un blend di Cabernet Sauvignon, Cabernet Franc, Merlot e Petit Verdot. L’annata 2015, con i suoi acini piccoli e ricchi di aromi, ha dato vita a un vino vellutato, con sentori di frutti di bosco uniti a note terziarie di cioccolato e tabacco.

Monteverro photo by Leif Carlsson

Per chi preferisce il vino bianco ecco lo Chardonnay Monteverro, annata 2016. Questo bianco, dotato di una trama precisa che si declina in aromi fini e sottili di pera, agrumi, zagara e granito, si presenta all’occhio come una pietra preziosa senza alcuna impurità, ed è supportato da una struttura precisa e da una freschezza infinita, un vero e proprio soffio di brezza marina direttamente dalle coste della Maremma.

A voi la scelta! Non resta che alzare i calici e  lasciare che il vino compia la sua magia!!!

 

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