Si è conclusa con grande partecipazione la Convention nazionale 2025 dell’Associazione Le Donne del Vino, che ha accolto oltre cento produttrici, imprenditrici e professioniste del settore vitivinicolo da tutta Italia. Dal 15 al 18 maggio, l’Abruzzo ha ospitato quattro giornate ricche di incontri, visite alle cantine locali, workshop e momenti di confronto, con l’obiettivo di rafforzare la rete tra le socie e riflettere sulle sfide future del mondo del vino, puntando su innovazione, sostenibilità e comunità. Il programma ha offerto un itinerario esperienziale attraverso le quattro province abruzzesi, tra luoghi suggestivi e aziende simbolo dell’eccellenza enologica regionale. A Chieti, cena sul mare al Trabocco Punta Cavalluccio; a Pescara, tappa alle cantine Chiusa Grande con una masterclass sul Cerasuolo d’Abruzzo tenuta da Adua Villa, e visita alle storiche cantine Bosco Nestore. Il percorso è proseguito a L’Aquila con un approfondimento sul Montepulciano d’Abruzzo a cura della sensorialista Manuela Cornelii, e si…
Sarà l’Abruzzo, dal 15 al 18 maggio, a ospitare la Convention Nazionale dell’Associazione Le Donne del Vino: un appuntamento associativo annuale che unirà tradizione, paesaggio ed eccellenze enologiche a una visione concreta di futuro, con l’innovazione come filo conduttore. A organizzare la manifestazione la Delegazione Abruzzo, guidata dalla delegata Martina Danelli Mastrangelo con il supporto della consigliera nazionale Jenny Viant Gómez. In un programma di quattro giornate dense di contenuti, esperienze e relazioni, pensate per esplorare nuove prospettive nel mondo vitivinicolo e valorizzare il ruolo delle donne come motore di cambiamento. Sono attesi cento socie da tutta Italia. «Abbiamo scelto l’Abruzzo per coltivare visioni nuove – dice Daniela Mastroberardino , presidente nazionale Le Donne del Vino -. Questa Convention sarà un’occasione per riflettere sul ruolo dell’innovazione in vigna, in cantina e nella comunicazione: non come moda, ma come necessità. Le Donne del Vino vogliono essere un laboratorio permanente di idee,…
Presentata al Vinitaly la ricerca “Il vino e i giovani italiani” degli studenti dell’Università IULM durante la degustazione-evento dell’Associazione Nazionale Le Donne del Vino che ha messo in evidenza le connessioni tra gusto e mente Che rapporto hanno i giovani con il vino? Lo consumano, lo comprano, lo regalano ma spesso senza conoscerlo davvero. È il quadro che emerge dalla ricerca “Il vino e i giovani italiani: abitudini, acquisti e percezioni” presentata martedì 8 aprile al Vinitaly in occasione dell’evento “Wine Tricks: quando la mente degusta prima di te”, promosso dall’Associazione Nazionale Le Donne del Vino e curato dal Prof. Vincenzo Russo, esperto di Psicologia dei Consumi e Neuromarketing all’Università IULM di Milano. L’indagine, condotta dai suoi studenti su un campione di 188 giovani tra i 18 e i 25 anni, mostra una Generazione Z affascinata dal mondo del vino ma con competenze ancora limitate (media 2,99 su 6). Il…
Le Donne del Vino si presentano a Vinitaly 2025 con un tema forte e attuale: l’innovazione, scelta come filo conduttore delle attività dell’anno . Un tema che non è solo tecnologico, ma culturale, sociale, sensoriale. Un’innovazione che parte dalle persone, dal modo in cui si comunica, si produce, si racconta il vino. Da questa idea nasce la degustazione-evento di martedì 8 aprile, alle 11,30 (Sala Argento (Palaexpo – piano -1), dal titolo “ Wine Tricks: quando la mente degusta prima di te ”, guidata dal professore Vincenzo Russo , docente di Psicologia dei Consumi e Neuromarketing alla IULM di Milano. Sarà un viaggio affascinante nel lato nascosto della degustazione, tra neuroscienze, sensazioni sensoriali ed emozioni e scelte di consumo per scoprire i meccanismi che guidano le scelte d’acquisto, in particolare tra i consumatori della Generazione Z. «Arriviamo alla 57ª edizione di Vinitaly con grande energia e con la voglia di…
Le nuove generazioni, ma non solo loro, premiano i vini sostenibili, autentici e biologici. Amano viaggiare, visitare le cantine, prediligono un packaging leggero e innovazioni di prodotto come le edizioni limitate. Si assiste a uno switch dei consumi, cambia la geografia. Nonostante una contrazione dei consumi in Europa, numerosi sono i paesi che vedono “la luce” e appaiono in controtendenza così in Stati Uniti, Asia e Australia. È quanto è emerso oggi al III° Forum Mondiale delle Donne del Vino, organizzato a Roma dall’Associazione Nazionale Le Donne del Vino, che ha affidato a Nomisma Wine Monitor una presentazione su “Vino 5.0: la rivoluzione dei consumi”. Chiamate a raccolta a Palazzo Grazioli le portavoce di dodici associazioni che riuniscono esperte, produttrici e professioniste del vino provenienti da tutto il mondo con cui le italiane, dal 2019 sotto la presidenza di Donatella Cinelli Colombini, hanno costituito un network internazionale e siglato un…
In occasione del 40° anniversario, il Policalpo Monferrato Rosso 2021 si veste di nuovi colori e celebra una storia di passione, sperimentazione e identità radicata con un’edizione speciale pop. La confezione dell’anniversario presenta una nuova veste grafica, ispirata alle stagioni della vite: dal grigio dell’inverno al verde dell’estate, dal rosso intenso del vino al blu degli acini maturi. Una freccia colorata si erge verso l’alto, simbolo dell’ascesa e della continua ricerca della qualità, un tratto distintivo che accompagna il Policalpo in quarant’anni di vendemmie. Il Policalpo: un vino dalla doppia anima Il Policalpo, il cui nome deriva dal greco antico Πολύκαρπος (policarpo) – “ricco di frutti” – è frutto dell’incontro tra un vitigno autoctono, la Barbera, e il cosmopolita Cabernet Sauvignon, un’unione che coniuga il territorio locale e un’anima internazionale. «Il Policalpo nasce da una vigna speciale – dice Mariuccia Borio, proprietaria di Cascina Castlèt – in una posizione meravigliosa…
E’ stata approvata dalla Giunta capitolina la delibera presentata dall’Assessora all’Agricoltura, Ambiente e Ciclo dei rifiuti Sabrina Alfonsi relativa a un protocollo d’intesa che sarà sottoscritto tra Roma capitale e l’Associazione Nazionale Le Donne del Vino. L’accordo, che sarà reso operativo attraverso la collaborazione con la Delegazione Lazio dell’Associazione, ha l’obiettivo di tutelare e valorizzare la produzione vitivinicola del territorio di Roma e del Lazio e promuovere la cultura del vino, l’imprenditoria del settore e la salvaguardia del patrimonio paesaggistico e ambientale della campagna romana. Nel Lazio la superficie di territorio destinata alla viticoltura è di oltre 20mila ettari con un tessuto produttivo di circa 20mila aziende, per lo più di piccole dimensioni. La mappa regionale dei vini di qualità conta 27 certificazioni DOC,3 DOCG e 6 IGT. L’ultima istituita è la DOC Roma, una sorta di denominazione ‘ombrello’ che intende ricomprendere sotto un’unica indicazione l’intero territorio della Città Metropolitana…
Una bellissima giornata tra i fiori di TulipGarda dell’Azienda Pratello per raccogliere tulipani, scattare foto e sostenere Rete di Daphne. Una rondine non fa primavera? Forse, ma un campo di variopinti tulipani forse sì. I primi tepori, i raggi del sole che baciano i timidi germogli che si schiudono piano piano. Un vero e proprio miracolo che trasforma il paesaggio in un’opera d’arte. Questo piccolo miracolo si schiude a TulipGarda, un’occasione unica per passeggiare fra tulipani multicolori dall’Azienda Pratello insieme alle Donne del Vino della Lombardia prevista per sabato 20 Aprile. Il tulipano simboleggia relazioni perfette ed equilibrate, di conseguenza è simbolo del vero amore. Secondo un’antica leggenda, il tulipano nasce dalle gocce di sangue di un uomo che si tolse la vita per amore di una donna. Delicato e dai mille colori il tulipano fiorisce a primavera e ogni sfumatura cromatica ha il suo significato: rosso: amore vero o…
Monsupello ieri, oggi e soprattutto domani L’Azienda Agricola Monsupello, storica realtà dell’Oltrepò Pavese, fondata a Torricella Verzate nel 1893, festeggia oggi un traguardo importante: 130 anni di storia. Pierangelo e Laura Boatti, rispettivamente chef de cave-direttore commerciale e direttore creativo, insieme alla mamma Carla, o come si dice qua La Carla, portano avanti l’eredità del padre, Carlo Boatti, Monsupello verso nuovi traguardi. Il progetto voluto da Carlo Boatti, nel 1959, insieme alla moglie Carla, determinò il percorso di rinnovamento dell’azienda, nota per i propri pluripremiati spumanti, prosegue con i figli, Pierangelo e Laura, e con una squadra di persone legate a questa azienda, quasi come una grande famiglia. La storia di Monsupello si intreccia con quella del territorio dell’Oltrepò Pavese e dei vigneti di Pinot nero. La famiglia Boatti ha deciso di festeggiare i 130 anni all’Hotel Gallia di Milano dove ha annunciato i nuovi progetti e la nuova etichetta.…
Pasquale Pelissero 100 Vendemmie nella Langa del Barbaresco La storia della famiglia Pelissero inizia nel lontano 1921, quando i due fratelli Giuseppe e Giovanni stipulano l’atto di acquisto di Cascina Crosa con due ettari di vigneti intorno all’azienda. Insieme curano la campagna, la stalla, le vigne e conferiscono le uve alla cantina sociale di Neive. Giuseppe sposa donna Aurelia Cesarina, da cui ha dieci figli: nove femmine e un solo maschio: Pasquale. Quando Giuseppe muore nel 1956 a causa di incidente sul lavoro, l’azienda passa a Pasquale allora diciasettenne, perché in Piemonte vigeva ancora la regola per cui l’azienda passa in eredità solo per parte maschile. Accanto a lui mamma Aurelia e la sorella più piccola Rosa, che aveva 15 anni, un compito non facile per due ragazzi così giovani. Negli anni 60 Pasquale lavora per qualche anno alla Ferrero, ma il richiamo della vigna è stato più forte. In…