Piemonte una terra di vino «Ogni giorno dal Bricco Lù, guardando le colline di Langa, Monferrato e Roero, sento la responsabilità e l’orgoglio di produrre vino in uno dei posti più vocati al mondo.» Lorenzo Gozzelino enologo… questo troviamo scritto sul sito dell’azienda. Tante sono le storie del vino, ma la passione è una componente che accomuna tutti, ma se a questa si somma tradizioni, impegno e famiglia ecco che abbiamo raffigurato l’essenza di Gozzelino. «Quando la nostra famiglia ha iniziato a coltivare questi vigneti era il 1886. La proprietà,allora, era dei marchesi Asinari, viticoltori residenti nel castello di Costigliole, e nel 1914 vennero acquistati i primi terreni fino a raggiungere gli attuali 30 ettari di proprietà. – racconta Sergio Gozzelino – Oggi siamo giunti alla quinta generazione di vignaioli. Per noi la qualità è una scelta necessaria perché è il vino di casa nostra sulle alte pendici del Bricco…
Ci sono visite che oltre alle papille olfattive e gustative toccano il cuore, ed è quello che è successo visitando l’Azienda Agricola Valdinera, di Giuseppe Careglio, affiancato dalle due figlie Pamela e Carol. Siamo a Corneliano d’Alba, nel Roero, una terra fertile e generosa a nord delle Langhe, divisa da queste ultime dal fiume Tanaro, con cui condivide uno dei due vitigni principe: il Nebbiolo. I terreni del Roero sono geologicamente più giovani di quelli delle Langhe, di origine marina, dal fondale affiorato di un antico mare, il Golfo Padano. Sono caratterizzati da sabbia ricca di conchiglie fossili alternata a strati di argilla e calcare in modo non uniforme, proponendo un interessante mosaico di terroir. Da quattro generazioni la Famiglia Careglio produce vini dalle proprie uve; inizialmente la produzione dell’azienda era rivolta anche ad altri generi rinomati nel territorio fra cui pesche, fragole e altri frutti, poi nel 1988 Giuseppe…
Tra le dolci colline del Monferrato, in un territorio da sempre votato alla viticoltura, oggi Patrimonio dell’Umanità UNESCO, tra Montemagno e Grana, troviamo Prediomagno. Un’azienda vinicola risorta grazie alla passione di Emanuela Novello e suo marito Giovanni d’Aprile, che hanno deciso di lasciare Milano per seguire la loro passione e il sogno di produrre vino. Il logo dell’azienda, un falconide dal profilo fiero, simboleggia la tenacia e il coraggio, che li ha spinti a riportare in vita una tenuta del XIX secolo, che, attraverso un restauro conservativo, oggi è ritornata all’antico splendore. Tra i suoi tesori troviamo l’Infernot, la tradizionale e antica grotta-cantina monferrina dove i vini maturano lentamente. Emanuela Novello, con un tono riflessivo e un sorriso luminoso, racconta perché questo angolo di terra sabauda ha un posto speciale nel suo cuore: “Conosco il Monferrato da quando ero piccola, venivo qui con la mia famiglia e poi anche con…
Più di cento Donne del Vino da tutta Italia hanno raccolto l’invito a scoprire le meraviglie dell’Altro Piemonte per la loro Convention nazionale: cinque giorni a scoprire le colline del Gavi, del Timorasso e del Moscato, per poi puntare verso Nord tra le vigne del Nebbiolo di Ghemme, Gattinara e Boca. Produttrici, ristoratrici, enotecarie, sommelier e giornaliste sono arrivate da tutta Italia per partecipare a questo appuntamento annuale organizzato dall’Associazione di enologia al femminile più grande del mondo (ad oggi 1070 associate) che promuove la cultura del vino e il ruolo delle donne nella filiera produttiva vitivinicola. Nata nel 1988, l’Associazione Le Donne del Vino festeggia i 35 anni di attività. È guidata dalla presidente irpina Daniela Mastroberardino affiancata dalla vice vicaria alessandrina Francesca Poggio, produttrice di Gavi. In Piemonte c’è una delegazione molto affiatata con più di cento associate guidate da Ivana Brignolo Miroglio. Sono pochi i dati raccolti…
Una giornata intera dedicata al Baratuciat, un antico e raro vitigno un tempo coltivato in Valle di Susa, oggi riscoperto e rivalutato, che si sta facendo sempre di più conoscere e apprezzare per le sue straordinarie attitudini viticole ed enologiche. Accadrà domenica 23 luglio al Castello di Camino (Alessandria). Il titolo scelto dagli organizzatori è «Baratuciat, vitigno in cam(m)ino tra Valsusa, Langhe e Monferrato». Programma La giornata si aprirà alle 10,30 con una breve presentazione del Baratuciat, della sua storia e delle sue caratteristiche. Seguirà una Master class dedicata a questo vino nelle sue diverse tipologie (spumante, bianco fermo, passito) e sfumature, legate soprattutto ai differenti territori di coltivazione (Valsusa, Monferrato, Langhe). Guiderà l’enologo Gianpiero Gerbi. Dalle 12 alle 19 banco di assaggio nel salone delle feste del castello, con la possibilità di degustare i vini Baratuciat dei produttori di Valle di Susa, Langhe e Monferrato, in tutte le sue…
CRISI IDRICA IN NORD ITALIA: LE PAROLE DEI CONSORZI E DELLE CANTINE SOCIALI SULLA SITUAZIONE DEL SETTORE VITIVINICOLO Le mancate precipitazioni degli ultimi mesi rischiano di mettere in forte crisi la produzione vitivinicola per il secondo anno consecutivo. Forti le preoccupazioni espresse dai presidenti del Consorzio Vini Venezia, dell’Associazione Produttori del Nizza, del Consorzio Barbera D’Asti e Vini del Monferrato e dal presidente di Cantine Torrevilla. Massimo Barbieri Presidente di Cantine Torrevilla ( Oltrepò Pavese, Lombardia) “La crisi idrica che sta coinvolgendo l’Oltrepò Pavese è a dir poco drammatica, siamo in febbraio ma è come se fossimo nel pieno del mese di maggio: fossi e canali sono completamente asciutti. La neve caduta sulle cime nei mesi scorsi è stata troppo poca per sopperire alla mancanza d’acqua attuale e che ci colpirà nel prossimo periodo; è una situazione critica che ci accompagna già dallo scorso anno, dove abbiamo registrato un calo…
Il Nebbiolo è un vitigno autoctono protagonista indiscusso dei vini piemontesi, tanto affascinante quanto difficile e problematico. Si esprime al meglio soprattutto in alcune zone del Nord Italia, come le Langhe, la Valtellina, in Valle d’Aosta e persino in Gallura. Tutti conosciamo il Barolo, il Barbaresco e i Valtellina, ma ci sono altri vini, base Nebbiolo, di grande eleganza, ma meno conosciuti. Ne sono un esempio i Gattinara del Vercellese che devono rispettare, come tutti i vini DOCG, un rigido disciplinare di produzione. Nel 1959 lo stesso Mario Soldati visitò il paesino di Gattinara e scrisse un resoconto della sua visita intitolato “Un sorso di Gattinara e altri racconti”. Ecco come vengono descritti gli istanti in cui si degusta questo grande vino: “Un sorso, a fior di labbro, sulla punta delle labbra. Isolarsi, intanto, concentrarsi, restare immobili, lasciare che il sapore salga al cervello, lo spirito si faccia spirito e si…
È tutto pronto per Nizza è Barbera: dopo due anni di pausa, l’evento dedicato alla Barbera d’Asti docg e al Nizza docg torna sabato 7 e domenica 8 maggio a Nizza Monferrato (Asti) con un programma rinnovato e molte novità. Al Barbera Forum ci saranno 64 produttori da incontrare con 300 etichette in degustazione di Barbera d’Asti docg e Nizza docg. Ospiti il formaggio Roccaverano dop e il Salame Cotto Monferrato. La novità dell’edizione 2022: il Barbera Forum, al Foro Boario, apre già al sabato mattina e si entra esclusivamente per fasce orarie e su prenotazione: http://www.nizzaebarbera.wine/ A Palazzo Crova, sede dell’Enoteca Regionale del Nizza, possibili le visite al Museo del Gusto e alla Galleria ART ‘900. Pranzo e cena con banco d’assaggio dei vini dei produttori di Nizza è Barbera all’Osteria Vineria La Signora in Rosso. Notte bianca con negozi aperti e proposte gastronomiche nel centro cittadino, dove saranno…
Enrico Serafino noi a Vinitaly 2022 non ci siamo. Pad 10 G1 ci sarà uno spazio vuoto, riempito di idee, per ripartire l’anno prossimo con ancora maggiore energia. Nel suo stand, la Enrico Serafino dà appuntamento al 2023. «La pandemia continua a destare preoccupazione e impone a noi aziende di tutelare i nostri lavoratori e tutti i nostri clienti. – Afferma il presidente della Enrico Serafino Nico Conta. – Vinitaly è un evento fondamentale per la presentazione dei propri vini e parte integrante dell’esperienza è la degustazione dei prodotti, oltre che la vicinanza sociale con amici e clienti provenienti da tutto il mondo.» Dopo avere a lungo ragionato sui comportamenti più adeguati all’attuale scenario, l’azienda ha quindi deciso di non essere presente fisicamente al Vinitaly ma di mantenere lo stand nella solita postazione al Padiglione 10 Piemonte – G1, con uno spazio vuoto a ricordare la responsabilità sociale, da sempre pilastro…
È la vigna che parla e si racconta. Nasce così l’esposizione all’aria aperta di Cascina Castlèt, azienda vitivinicola di Costigliole d’Asti. Propone un percorso didattico di educazione ambientale e rispetto della terra, degli alberi e degli animali. Nelle vigne, attorno alla cantina, è stata posizionata una cartellonistica che racconta la vita tra i filari: dagli animali (ricci, uccelli, lepri, insetti) agli alberi (gelsi, ciliegi, roveri), dall’importanza della biodiversità agli elementi architettonici del paesaggio rurale con i suoi ciabot e le cappelle votive campestri. Il progetto è stato realizzato con i ragazzi e le ragazze dell’Istituto Agrario Penna di Asti, coordinati dagli insegnanti – racconta Mariuccia Borio, viticoltrice – Gli studenti mi hanno aiutato a mappare e raccontare gli alberi, gli animali, le erbe selvatiche e gli elementi antropici che si trovano tra le vigne e intorno all’azienda. È stato bello lavorare insieme: sono loro che un domani si dovranno prendere…