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Camilla Guiggi

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Concerto di Fonterutoli Annata 2018, Toscana Igt, vera armonia per le feste Sulla tavola delle feste o per un regalo speciale un vino prestigioso, ricco e armonioso è la scelta giusta per appassionati. Un vino come quelli che la famiglia Mazzei produce nelle sue tenute di Castello di Fonterutoli, icona del Chianti Classico, dalle etichette inconfondibili che rispecchiano il lavoro e la passione di 25 generazioni. Tra le proposte per il Natale 2021 – tutte acquistabili anche online -, Concerto di Fonterutoli Toscana Igt 2018 rappresenta sicuramente una delle punte di diamante. Rosso rubino intenso, frutto di un blend 80% Sangiovese e 20% Cabernet Sauvignon, questo vino si riconosce per il gusto ricco e succoso, con note di sottobosco e frutti neri e retrogusto potente ma fine. A rendere speciale questo vino anche la sua storia: Concerto, a partire dal 1981, è stato prima precursore e poi uno dei primi…

Tra le meravigliose colline del Prosecco Superiore, dichiarate dall’Unesco Patrimonio dell’Umanità, a Santo Stefano di Valdobbiadene, in provincia di Treviso, troviamo Le Colture un’azienda agricola condotta dalla famiglia Ruggeri. Un’azienda storicamente a conduzione familiare che ha saputo nel tempo raggiungere livelli qualitativi altissimi. Tutto inizia negli anni ’80 quando Cesare Ruggeri, supportato dalla moglie Biancarosa, da vita alla cantina, che oggi può contare sulla partecipazione dei tre figli Silvia, Alberto e Veronica Ruggeri. “Mio padre Cesare è un uomo di grande ingegno – racconta oggi Alberto Ruggeri, co-titolare di Le Colture – e ha sempre avuto l’ambizione di produrre il proprio vino con le proprie viti. È allevatore e viticultore da sempre, ha una profonda conoscenza della vigna e forse proprio per questo, negli anni ha cominciato a progettare l’idea di una propria azienda vitivinicola, senza quindi limitarsi al solo conferimento.” Insieme al fratello Renato, nel 1983, con soli 8…

Valdo la storica cantina di Valdobbiadene, per i ricchi pranzi e le raffinate cene delle feste di fine anno, propone il Rive San Pietro di Barbozza Millesimato 2018, un prosecco per veri intenditori che si è recentemente aggiudicato i due bicchieri nell’importante Guida Vini 2021 di Gambero Rosso. Questo prezioso Prosecco Superiore, millesimato ed Extra Brut, quindi senza zuccheri aggiunti, viene prodotto in edizione limitata in sole 17.000 bottiglie circa. Le uve provengono solo dai vigneti della frazione di San Pietro di Barbozza, coltivate sulle colline più impervie, dove la vite è più antica, e dove la vendemmia avviene esclusivamente a mano, perché la collina è molto ripida e scoscesa. Per tutte queste caratteristiche, il Rive di Valdo è un’etichetta ricercata ed esclusiva, l’eccellenza nell’eccellenza, un regalo prezioso per chi apprezza vini di nicchia. Questo millesimato, di uvaggio 100% Glera con vinificazione a pressatura soffice e fermentazione a temperatura controllata, è uno…

FOLLADOR PROSECCO E FONDAZIONE VIALLI E MAURO INSIEME PER SOSTENERE LA RICERCA SUL CANCRO E SULLA SLA L’azienda di Valdobbiadene riconferma la collaborazione con Fondazione Vialli e Mauro, impegnata nel finanziamento della ricerca sul cancro e sulla SLA. Dal 20 novembre al 31 dicembre sarà attiva la raccolta fondi con la nuova Immagine Collezione dedicata ai D.O.C.G. Follador Prosecco, impreziositi dalla figura di Nonna Cleofe e il figlio Gianfranco, sullo sfondo dello spettacolo paesaggistico patrimonio Unesco. Al via dal 20 novembre al 31 dicembre la raccolta fondi destinata a sostenere la ricerca. Follador Prosecco si unisce a Fondazione Vialli e Mauro per promuovere approcci terapeutici utili ad alcune patologie, ancora più affaticate dopo l’emergenza sanitaria. Sarà la nuova Collection Image di Follador Prosecco la vera portabandiera del progetto solidale: per ogni tipologia di D.O.C.G. venduta, una somma sarà devoluta alla Fondazione. Ma non solo, si uniscono all’iniziativa anche Valdobbiadene Prosecco…

Tre vini iconici firmati Lungarotti per accompagnare i menu delle feste Il Natale è tradizione, soprattutto a tavola quando si riscopre il piacere di condividere i grandi classici della cucina italiana, accompagnati da vini altrettanto iconici che raccontano il variegato panorama enologico del Bel Paese. Come i vini di Lungarotti, azienda storica di Torgiano, piccolo borgo tra Perugia e Assisi, che dagli anni ’60 ad oggi ha segnato la storia dell’enologia italiana con le sue etichette che raccontano l’Umbria nel bicchiere. Tra i vini più legati alla tradizione, senza dubbio c’è il San Giorgio Umbria IGT Rosso 2017, la scelta ideale per accompagnare i menù delle feste a base di carne. Creato nel 1977 da Giorgio Lungarotti, uomo visionario che introdusse il Cabernet Sauvignon in Umbria già negli anni ’60 e fu tra i primi in Italia ad utilizzarlo in uvaggio con il Sangiovese, è considerato il primo “Superumbrian” della storia. In origine era a base di…

Dopo l’importante rinnovamento nell’universo dei saloni digitali, che si tratti di comunicazione o di toccare nuovi consumatori, l’Alsazia continua nel suo percorso di rinnovamento! Da quest’anno infatti una menzione del grado zuccherino dovrà figurare su tutti i vini AOC – Appellation d’Origine Contrôlée « Alsace » o « Vin d’Alsace ». La filiera del vino alsaziano ha segnato un punto cruciale che sarà anche una caratteristica determinante che faciliterà le scelte dei consumatori, aiuterà i professionisti meno esperti a scoprire l’offerta dei vini della regione o ancora renderà più semplici gli abbinamenti con le proposte gastronomiche. Questa novità è la dimostrazione concreta che l’Alsazia si muove, evolve ed è sempre più vicina alle aspettative dei consumatori di oggi. Concretamente, d’ora in poi, tutti i vini d’Alsazia dovranno obbligatoriamente menzionare il grado zuccherino sulla retro – etichetta così come definito dal regolamento europeo. Questa nuova indicazione dovrà essere chiara e uniforme e ciascun produttore potrà utilizzare…

Nessun vino italiano può vantare una storia lunga secoli come la Vernaccia di San Gimignano; le più antiche attestazioni della Vernaccia risalgono al 1200. A quel tempo era un vino apprezzato dall’aristocrazia, Papi, re e ricchi commercianti. Tra i vari produttori di Vernaccia a San Donato (San Gimignano), troviamo Colombaio di Santa Chiara, un’azienda nata all’inizio del 2000, dalla volontà dei fratelli Giampiero, Stefano e Alessio Logi. La famiglia aveva acquistato da qualche anno la Pieve di San Donato una chiesa romanica del XII secolo, la sua canonica, un altro fabbricato e i terreni adiacenti agli immobili. In quel momento Alessio Logi aveva iniziato a studiare enologia alla facoltà di agraria e grazie ai vigneti di proprietà del padre Mario, ha avuto modo di cominciare a vinificare, e successivamente fu affiancato dai fratelli. Oggi tutta la famiglia è coinvolta e nell’ultimo anno si è aggiunta un’altra generazione: Filippo, figlio di…

La crescita sostenibile va stimolata e finanziata. Nasce con questa filosofia il protocollo tra Ascovilo (Associazione dei consorzi vitivinicoli lombardi) e Intesa Sanpaolo siglato durante il Vinitaly e divenuto operativo. Un primo passo per il sostegno delle aziende attraverso il supporto all’internazionalizzazione e allo sviluppo dell’export oltre alla definizione di un tavolo di lavoro finalizzato allo studio e all’analisi della filiera vitivinicola lombarda con approfondimenti sui principali andamenti economici. Nell’anno della pandemia da Coronavirus, questi accordi sono strategici per il sostegno del sistema produttivo legato alle aziende vitivinicole lombarde. La Direzione Agribusiness ha già messo a disposizione risorse e servizi per sostenere un comparto fondamentale per l’economia reale del Paese proponendosi come interlocutore qualificato per accompagnarne gli operatori in tutte le fasi dello sviluppo, nonché sostenere investimenti finalizzati a promuovere nuovi progetti imprenditoriali, con una particolare attenzione ai criteri della sostenibilità e della circular economy. L’accordo prevede inoltre l’accesso delle…

NUOVO PANETTONE PERA E CIOCCOLATO: L’ALLEANZA PIEMONTESE TRA ALBERTENGO E GOBINO Un’alleanza «made in Piemonte», quella tra Albertengo Panettoni di Torre San Giorgio (Cn) e Guido Gobino di Torino, nata in vista del Natale 2021: è il nuovo Panettone Pera e Cioccolato creato dall’azienda cuneese in partnership con la cioccolateria artigiana torinese. Si tratta di un panettone della Selezione Piemonte, in cui sono protagoniste materie prime prodotte nella regione. Dalla “regina” dell’Alta Langa, la Nocciola Piemonte IGP delle Langhe coltivata nella Tenuta San Giorgio Pian delle Violette, azienda agricola della famiglia Albertengo a Levice, in Alta Langa. La Tonda Gentile è riconosciuta come la migliore nocciola al mondo, e viene utilizzata sia nella glassa che nella decorazione dei Panettoni. Altra materia prima è il burro di panna ricavato da latte piemontese, trasformato da un’azienda vicinissima ad Albertengo in una filiera controllata per garantire gusto e qualità. E infine, il Moscato…

Nel cuore dell’assolato Salento troviamo Cantele un’Azienda vinicola guidata da quattro cugini che rappresentano la terza generazione della famiglia. A Milano, Paolo Cantele, ha presentato la ventesima vendemmia di AMATIVO il loro blend di Negroamaro e Primitivo oltre ad una selezione dei loro vini di maggior pregio. È stata questa l’occasione per raccontare la storia della sua Azienda. Tutto inizia quando, nel 1950 Giovanni Battista Cantele, commerciante di vini nel Nord Italia e la moglie Teresa Mana­ra, decidono di lasciare Imola per trasferirsi nel Salento, una meravigliosa terra che aveva incantato Teresa in occasione di un viaggio di lavoro in cui aveva accompagnato il marito. Nel 1979, appena conseguito il diploma in Enologia a Conegliano Veneto, il figlio Augusto compra i primi vigneti a Guagnano dove, con il fratello Domenico, fonda l’azienda dando così vita a Cantele un’Azienda ancora oggi a carattere famigliare. Nel 2001 la guida passa alla terza…