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Camilla Guiggi

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L’Alto Adige è uno dei territori vinicoli più piccoli d’Italia, ma grazie alla sua posizione geografica è anche uno dei più variegati. La viticoltura, infatti, si estende dai piedi dei massicci alpini più elevati a Nord, fino ai vigneti di un paesaggio decisamente mediterraneo a Sud. Nel vigneto e in cantina, i vignaioli altoatesini possono contare su un’esperienza maturata e tramandata di generazione in generazione, combinandola all’attenzione crescente per una viticoltura naturale e sostenibile, e alla voglia costante di rinnovarsi. Una comunità coesa, vignaioli indipendenti, cooperative e tenute, che da decenni raggiungono grandi risultati anche grazie al contributo che proviene da piccole strutture a conduzione familiare. Ne risultano vini le cui note incarnano questi valori che da sempre rappresentano la firma stilistica del marchio “Vini Alto Adige”. Al Gong di Milano il Consorzio Vini Alto Adige ha presentato “Tutte le sfumature di BIANCO dell’Alto Adige in abbinamento con la cucina…

Un sogno che diventa realtà, il caviale in tavola! Da sempre protagonista delle migliori tavole di Natale e di tutte le feste, il Caviale Calvisius è all’onore quest’anno con ricette inedite, semplici ma raffinatissime per esaltarne la delicatezza nel sapore e le caratteristiche del miglior caviale del mondo. Dai tacos con tartare di storione al risotto con burro d’ostrica, il Caviale Calvisius è capace di impreziosire ogni ricetta raccontando una storia, quella di Agroittica Lombarda, che lo annovera tra i prodotti più ricercati e prestigiosi d’Italia. Non solo caviale, sull’e-commerce Calvisius è possibile acquistare alcune delle migliori proposte gourmet di quest’anno, da Nero Puro: caviale Calvisius essiccato insieme al sale di Cervia, dal gusto deciso e intenso, perfetto per guarnire i piatti più delicati come lo Storione Tonnato. Ma anche il Lingotto Calvisius nell’elegante confezione regalo con grattugia microplane che consente l’utilizzo anche con piatti caldi, a differenza del Caviale…

Ormai da alcuni anni la cantina Bottega ha iniziato a diffondere argomentazioni ad hoc per dimostrare che il costo di produzione del Prosecco è superiore a quello dello Champagne. Innanzitutto l’area del più famoso spumante transalpino è quasi piatta, mentre quella del Prosecco è collinare con zone molto scoscese, quindi la vendemmia e la manutenzione di questi vigneti sono notevolmente più onerose. Le pendenze dell’area del Prosecco (specie le rive) richiedono per la coltivazione manuale di un ettaro almeno 650 ore di lavoro l’anno, contro meno della metà dei colleghi francesi, che possono anche utilizzare apposite macchine agricole. A questo proposito Bottega presenta il cosiddetto “diario di vigna” di un vigneto di proprietà di 1,02 ha, situato in Via Vinera nella zona di Vittorio Veneto e registrato come Prosecco Doc, anche se le pendenze scoscese sono equiparabili alle “rive” del Docg. Da questo documento contabile risulta che nel 2021, nel…

I cento giorni di vendemmia nei Terroir di Firriato Aumento della produzione nel trapanese, sull’Etna, annata da ricordare  Una primavera mite e una buona distribuzione delle piogge durante la stagione estiva hanno garantito alle piante di raggiungere un equilibrio vegeto-produttivo più che soddisfacente nell’Agro trapanese. A Favignana l’effetto marino ha mitigato il caldo tra giugno e luglio garantendo la complessità aromatica dei vini. Sull’ Etna la migliore vendemmia degli ultimi cinque anni, con rossi di altissima qualità e bianchi dall’eccezionale profondità. La vendemmia 2021 di Firriato, nei diversi areali territoriali, è stata caratterizzata da un andamento climatico piuttosto regolare durante le fasi di germogliamento-fioritura (da inizio marzo fino a maggio inoltrato) e di accrescimento erbaceo degli acini, con temperature miti e piogge limitate e ben distribuite durante il periodo estivo. Dai rilievi effettuati dal panel tecnico dell’azienda, è stato registrato un buon incremento produttivo rispetto alla vendemmia 2020, una delle meno…

Da una selezione delle migliori uve della vigna San Biagio nasce il nuovo blend di Cabernet Sauvignon e Cabernet Franc di Caccia al Piano della famiglia Berlucchi La “scintilla” che convinse la famiglia Ziliani ad acquistare nel 2003 Tenuta Caccia al Piano scoccò proprio dopo aver visitato il vigneto San Biagio, un meraviglioso cru immerso all’interno di una fitta macchia mediterranea con vista sul mare. Ora, dopo anni di studio, ricerca e approfondite sperimentazioni sul campo, nasce un nuovo Bolgheri Superiore dell’azienda, proveniente da uve Cabernet Sauvignon e Cabernet Franc allevate esclusivamente a San Biagio, con l’obiettivo di valorizzare le peculiarità di questo vero e proprio grand cru del territorio bolgherese. “Ci siamo innamorati immediatamente della vigna San Biagio e ne abbiamo subito colto le grandi potenzialità” afferma Paolo Ziliani, insieme ai fratelli Cristina e Arturo, alla guida dell’azienda creata dal padre Franco Ziliani, pioniere della nascita del Metodo Classico…

Tombolini due Verdicchio dei Castelli di Jesi Classico Superiore, eleganti dentro e fuori, per accompagnare i menù delle feste o per un regalo speciale In vista delle feste, Tombolini porta in tavola due vini “gioiello” che conquistano il palato ma anche la vista con la loro eleganza sia nel bicchiere, sia nel design della bottiglia. Castelfiora e Doroverde 2020, entrambi Verdicchio dei Castelli di Jesi Classico Superiore, ricercano, ciascuno in modo diverso, la massima espressione di questo straordinario vitigno delle Marche recentemente eletto “miglior bianco del mondo” da Wine Enthusiast e considerato dagli esperti l’abbinamento perfetto con le portate a base di pesce. A rendere ancora più speciale i vini, è la nuova bottiglia che rivisita l’iconica Anfora del Verdicchio, adottata da Tombolini già nel 1954. Un oggetto di design, ideale per rendere ancora più bella e raffinata la tavola delle feste e perfetta da regalare. La nuova “Anfora Tombolini 100 anni” è verde come i riflessi del Verdicchio,…

Nato dal desiderio di Domenico Clerico di cimentarsi in nuove avventure, l’Aeroplanservaj Barolo D.O.C.G 2017 è il vino ideale da regalare a Natale o per accompagnare i menù delle feste. Un Barolo di grande struttura, da abbinare ai piatti della tradizione, come il classico bollito misto o gli arrosti, capace di portare in tavola lo spirito dei veri sognatori. Aeroplanservaj, l’aeroplano selvatico, era il soprannome che il padre aveva attribuito a Domenico Clerico per la sua irrefrenabile voglia si sperimentare, di volare alto. Ecco perché nel 2006 scelse di uscire dal comune di Monforte d’ Alba, sede storica dell’azienda, e cimentarsi con un nuovo terroir, quello di Serralunga d’Alba .  L’idea di riuscire a realizzare un Barolo al di fuori dal proprio territorio era uno dei sogni del fondatore di questa storica cantina delle Langhe a testimoniare il suo essere uno spirito libero. Dalla vigna ubicata in Baudana, la zona…

Monteverro un rosso di carattere  e un distillato perfetti per il menù delle feste e anche come regali preziosi La tenuta Monteverro – un vero e proprio gioiello enoico incastonato sulla Costa d’Argento, nella parte più meridionale della Toscana fatta di pendii dal terreno di argilla rossa – per il Natale pensa in grande e propone il suo vino di punta: l’omonimo Monteverro, sintesi elegante e raffinata dell’animo della tenuta. È il risultato di un blend di vitigni bordolesi classici, Cabernet Sauvignon, Cabernet Franc, Merlot e Petit Verdot, ma con l’inconfondibile carattere della costa toscana. Monteverro 2017 è un vino rubino scuro con riflessi di rosso porpora che raggiunge un’intensità e una complessità incomparabili, ma allo stesso tempo una freschezza e un’eleganza di rara nobiltà. Il sentore di amarene e mirtilli, di tartufo bianco e cioccolato, le note di cassis, prugna, pomodori secchi, eucalipto e tabacco su tannini vellutati lo…

Nella prestigiosa cornice del MUDEC di Milano, il Consorzio Vino Chianti Classico ha presentato, in anteprima,il progetto UGA (Unità Geografiche Aggiuntive): aree più ristrette e omogenee da dichiarare in etichetta per individuare un preciso terroir. “Un progetto nato durante un viaggio più di trent’anni fa” – racconta Giovanni Manetti, Presidente del Consorzio Vino Chianti Classico – “e solo lo scorso maggio l’assemblea del Consorzio ha dato voto positivo per istituire le UGA, Unità Geografiche Aggiuntive”. “È il territorio che fa la differenza è da sempre uno dei nostri motti preferiti – continua Giovanni Manetti – “quello del Chianti Classico è un territorio davvero unico, coperto per 2/3 da boschi e solo con 1/10 di areale dedicato alla viticoltura, che oggi per oltre il 50% segue i dettami dell’agricoltura biologica. Un territorio capace di esprimersi al massimo in tutte le sue declinazioni del Gallo Nero. Il vino rispecchia il territorio come un’immagine fotografica in negativo e…

Concerto di Fonterutoli Annata 2018, Toscana Igt, vera armonia per le feste Sulla tavola delle feste o per un regalo speciale un vino prestigioso, ricco e armonioso è la scelta giusta per appassionati. Un vino come quelli che la famiglia Mazzei produce nelle sue tenute di Castello di Fonterutoli, icona del Chianti Classico, dalle etichette inconfondibili che rispecchiano il lavoro e la passione di 25 generazioni. Tra le proposte per il Natale 2021 – tutte acquistabili anche online -, Concerto di Fonterutoli Toscana Igt 2018 rappresenta sicuramente una delle punte di diamante. Rosso rubino intenso, frutto di un blend 80% Sangiovese e 20% Cabernet Sauvignon, questo vino si riconosce per il gusto ricco e succoso, con note di sottobosco e frutti neri e retrogusto potente ma fine. A rendere speciale questo vino anche la sua storia: Concerto, a partire dal 1981, è stato prima precursore e poi uno dei primi…