Falezze Amarone della Valpolicella Riserva 2013

L’arte si fa vino ed entra nel bicchiere al galoppo. Questo è quello che è stato presentato a Milano nell’esclusiva location del Ristorante Trussardi by Giancarlo Perbellini. Mille etichette per mille bottiglie, perché ogni bottiglia è unica, come sono unici i disegni di cavalli realizzati dall’artista georgiano Niko Kherkeladze. Eleganza, forza, equilibrio ecco le note sensoriali dell’Amarone della Valpolicella Riserva dell’Azienda Agricola Falezze di Luca Anselmi. A Massimo Zanichelli, wine writer, il compito di introdurre la presentazione dell’Amarone della Valpolicella Riserva 2013, portando i presenti lungo un viaggio della rappresentazione equestre nel panorama artistico, dalle grotte di Lascaux e dalla scultura romana fino a Marino Marini attraverso Pisanello, Paolo Uccello, Parmigianino, Caravaggio, Füssli, Géricault, Degas.

Falezze Massimo Zanichelli

Ma facciamo un passo in dietro, la storia di Falezze inizia con il nonno e il padre, coltivatori di uve in Valpolicella, da cui Luca Anselmi apprende la consapevolezza che il vero patrimonio è il rispetto e la conservazione della terra. I suoi studi da perito agrario, biologo molecolare, nutrizionista, lo portano a specializzarsi nel ramo della genetica e microbiologia enologica e inizia un percorso di analisi sui terreni di famiglia e sulle uve. Luca segue personalmente ogni pratica agronomica con attenzione, quasi maniacale, per produrre un vino autentica espressione di questo terroir. Sette ettari vitati, di cui 4 nel cru denominato Falezze, tali dimensioni consentono una produzione limitata, ma originale in ogni suo aspetto non paragonabile a nessun altro vino in zona. A rendere ancora più unico ogni prodotto fondamentale il tocco artistico della moglie georgiana Sofia Kherkeladze, fashion designer e pittrice, figlia di Niko Kherkeladzeautrice delle immagini presenti sulle etichette.

Luca Anselmi

La punta di diamante della collezione di Falezze è l’Amarone Riserva nato con l’annata 2012 in edizione esclusiva e da collezione numerata di soli 400 pezzi, presentati in scatole di antico legno, di abete e di pino, recuperato da vecchi masi del Trentino, con un soggetto diverso per ogni singola bottiglia: un progetto nato da un’idea di Luca Anselmi e Sofia Kherkeladze, con la partecipazione del maestro Niko Kherkeladze, padre di Sofia e celebrato artista contemporaneo, che ha firmato anche l’annata 2013.

Amarone della Valpolicella Riserva 2013

L’Amarone Riserva ci parla di tradizione e meticolosa attenzione in ogni passaggio, partendo dalla cernita di grappoli provenienti da vigne di oltre 80 anni. Il vino si presenta con una struttura importante e una pienezza di aromi, dal colore rosso rubino carico, immediatamente riconoscibile per complessità ed eleganza. Un vino adatto ai lunghi affinamenti e ad abbinamenti importanti oltre che a momenti meditativi. Riserva Amarone 2012 e 2013, sono espressione di equilibrio e potenza, maggiore freschezza nel 2013 e maggiore rotondità e prontezza nel 2012. Vini espressione dell’annata sapientemente modulata da Luca per ottenere vini eleganti, accomunati dalla piacevolezza di beva e dove il titolo alcolometrico è solo un numero.

 

Amarone della Valpolicella Riserva 2013

Segue Valpolicella Ripasso Superiore 2016 prodotto con una tecnica antica. I migliori grappoli della vendemmia vengono messi ad appassire in fruttaio, per circa un mese e mezzo, poi vengono vinificati una prima volta il giorno di San Martino, l’11 di novembre, ottenendo un Valpolicella Superiore destinato a una seconda fermentazione sulle bucce dell’Amarone. Un calice rosso rubino con riflessi granati, massa colorante fitta e impenetrabile. Al naso regala note floreali, frutta matura a bacca nera, more, mirtilli, con tocchi speziati di liquirizia e vaniglia. Un prodotto improntato sul frutto e su una tecnica antica che gli regala un bouquet che richiama le note dell’Amarone. Il sorso è verticale, giocato su note acido-sapide, con un ottimo equilibrio tra mineralità, derivante da un terreno composto in parte da scaglia in parte da terra vulcanica, e una tannicità che consente di chiudere in modo asciutto e persistente.

Segue poi l’abbinamento di due vini con i piatti studiati appositamente da Giancarlo Perbellini: Valpolicella Superiore 2017 con Risotto al finocchio, pomodoro confit, oliva nera e arancio. Un blend di Corvina, Corvinone, Rondinella e Oseleta di vigne di oltre 40 anni che dopo un breve appassimento naturale, fermentano in acciaio e maturano in tonneaux di rovere francese. Strutturato, piacevole, fruttato e con la mineralità tipica del terroir Falezze e che invita all’assaggio successivo. Amarone 2017 con Guancia di vitello brasata e glassata all’oliva taggiasca, scarola brasata, maionese di cannellini. In chiusura, Grappa di Amarone, una delle ultime distillazioni di Amarone fatte dal Maestro Carlo Gobetti, servita con Millefoglie by Giancarlo Perbellini.

La Grappa di Amarone di Falezze è la massima espressione dell’eccellenza dell’artigianato italiano. Per valorizzarla, Luca Anselmi ha realizzato il progetto Grappa di Amarone Le SessantaDue Dogaresse una collezione artistica di sole 62 bottiglie da 500 ml l’anno, ognuna delle quali con un’etichetta diversa, dipinta a mano da Sofia Kherkeladze. La grappa di Amarone è ottenuta dalle uve nobili del terroir Falezze appassite per la produzione dell’Amarone della Valpolicella. Dopo delicata pressatura sono inviate al Maestro Carlo Gobetti, distilleria artigiana da cinque generazioni. Dopo tre anni di affinamento in acciaio la Grappa Amarone di Falezze è pronta per essere imbottigliata.

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