XI Giornata Quvée Quadra vendemmia 2018

Ogni anno verso questo periodo l’Azienda Quadra in Franciacorta organizza un tavolo per la scelta delle Quvée. Un appuntamento voluto e sostenuto dall’enologo e direttore Mario Falcetti  e dalla famiglia Ghezzi, sempre presenti in questo delicato momento.

Ricordiamo che Quadra è nata nel 2003 quandUgo Ghezzi, affiancato dai figli Cristina e Marco, decise di acquistare una piccola cantina per ristrutturarla completamente.XI Giornata Quvée Quadra

Lo spirito innovativo, la creatività ed esperienza di questa cantina, unite a questo orientamento originale, hanno inoltre portato Mario Falcetti a ideare la “Giornata democratica delle Quvèe”, giunta, oggi alla sua XI edizione. Durante la giornata una platea di trenta ospiti fra sommelier, giornalisti, clienti, chef e ristoratori, decidono a maggioranza quale sarà il blend delle nuove annate. Un format molto semplice: al panel vengono presentate tre “ipotesi” di assemblaggio, scelte dallo staff tecnico della cantina tra cui Mario Falcetti, affiancato da Sergio Gatti, perito agrario, responsabile di produzione, e dall’enologa Antonia Tancredi responsabile del controllo qualità.

Mario Falcetti e Cristina Ghezzi
Mario Falcetti e Cristina Ghezzi

Votando i partecipanti scelgono l’ipotesi preferita motivandola, ognuno secondo le proprie sensazioni, esperienze e conoscenze. Bisogna dire che non è facile scegliere, forse soprattutto per i tecnici, infatti si dovrebbe tener conto che sono vini “atti a divenireFranciacorta Metodo Classico. Si dovrebbe pensare a un futuro affinamento sui lieviti, a una lentissima rifermentazione in bottiglia che regalerà una presa di spuma sottile e persistente e che andrà a incidere sul profilo aromatico e gustativo. Oltre all’affinamento sui lieviti, che per Quadra è minimo di 34 mesi, si deve considerare se il campione in esame dovrà avere o no un dosaggio finale.

“ipotesi” di assemblaggio
“ipotesi” di assemblaggio

Anche l’annata è importante e per la 2018 le premesse sono buone sia sul piano quantitativo sia qualitativo, infatti, ha visto una partenza vegetativa in linea con la media storica e con i primi germogli visibili intorno alla prima decade di aprile; un’annata non di grande struttura ma con buone acidità.

Diciotto campioni per 6 etichette, compreso il QSATEN, su cui Quadra punta molto, tanto che oggi il rapporto nella produzione aziendale è di 1 a 4 bottiglie. Così parla del Satèn lo stesso Falcetti: “Un amore che viene da lontanoSono stato il primo a credere in questa tipologia, prodotta esclusivamente in Franciacorta, capace di unire finezza ed eleganza a bevibilità e comprensibilità anche per il palato del consumatore non esperto. Oggi in Quadra continuo questo percorso e sono fortemente convinto che il Satèn rappresenti un’opportunità straordinaria per tutto il territorio”. Uno degli obiettivi è la valorizzazione della tipologia Satèn. Questo perché, secondo Falcetti, il Satènè la tipologia più identificativa del Franciacorta, unico elemento di originalità del Metodo Classico Italiano che si differenzia dallo Champagne e da tutti quei prodotti creati con il Metodo chiamato, una volta, Champenoise”.Franciacorta Quadra

Contrapposto al QSATEN ecco l’esaltazione del Pinot: Eretiq dove Mario Falcetti mette al bando lo Chardonnay, scegliendo un uvaggio di Pinot Nero e Pinot Bianco. Un Franciacorta unico nel suo genere, un vino che esprime la voglia di sperimentare di Quadra e la sua filosofia di esaltazione della materia primaL’elemento di originalità è il Pinot Bianco, rinnegato dai più, perché delicato, con una buccia sottilissima e sensibile all’umidità. Zero residuo zuccherino, zero Chardonnay, zero compromessi ecco Eretiq sintesi perfetta di una filosofia produttiva orientata all’esaltazione della natura e di ciò che la vigna e il terroir offrono.

Mario Falcetti
Mario Falcetti

Una giornata piena di emozioni e il mio consiglio è di provare questi Franciacorta a Vinitaly per poter toccare con gusto le enozioni sopra descritte.XI Giornata Quvée Quadra

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