Presentata la Riserva Francesco Battista 2011

Presentato il nuovo Franciacorta riserva Francesco Battista 2011 I Barisei ottenuto da Chardonnay 65% e Pinot Nero 35%, 90 mesi sui lieviti, solo 1800 bottiglie numerate, dosaggio zero. Le uve vengono da 4 vigneti: 3 coltivati a Chardonnay esposti a Sud Ovest e uno di Pinot Nero esposto a Sud Est che matura, insolitamente, una settimana dopo i vigneti di Chardonnay.

I Barisei 40 ettari al centro dell’anfiteatro morenico del Sebino, 70mila bottiglie, una realtà attiva dal 1898 quando Paolo Bariselli inizia, per primo, la coltivazione della vite, il loro logo rappresenta la traccia che lascia il trattore sulla terra. Gian Mario Bariselli rappresenta la quarta generazione e la sua prima Riserva Francesco Battista 2011 è un omaggio al papà e allo zio. Non ho studiato – racconta Gian Mario – ma passione ed esperienza mi hanno dato la cultura del vino con tanti anni di lavoro. I nostri vini nascono dalla terra e l’unica cosa che cerchiamo di fare, insieme all’enologo Paolo Turra, è stare attenti a non rovinare quello che ci regalano i nostri vigneti”.

Gian Mario Bariselli

Evoluzione verticale della bottiglia

Una particolarità della Riserva Francesco Battista è la posizione verticale della bottiglia dopo la sboccatura: «Una scelta fatta dopo tanti assaggi e confronti – spiegano Gian Mario e l’enologo Paolo Turra – Il vino nelle bottiglie tenute in verticale si presenta a livello organolettico più pulito, più fresco e più giovane nel tempo».

Normalmente le bottiglie di vino vengono conservate in posizione orizzontale, questa posizione consente al vino di bagnare il tappo di sughero lasciandolo sempre umido, elastico e compatto, ben aderente al collo della bottiglia garantendo una ossigenazione minima e diluita nel tempo, evitando quindi una rapida e violenta ossidazione. Questo è sicuramente il modo migliore per conservare le bottiglie dei vini fermi, ma, a quanto pare, non vale per i Franciacorta, nei quali la spinta dell’anidride carbonica, in contrapposizione con la tenuta della gabbietta, permette di mantenere le bottiglie in posizione verticale, garantendo l’elasticità del tappo e potendo quindi evitare il contatto diretto dell’ossigeno con il vino. «Le nostre prove di degustazione alla cieca – concludono Bariselli e Turra – con vini tenuti per 6, 12 e 24 mesi in orizzontale, e quelli tenuti in posizione verticale, hanno decretato all’unanimità una maggior freschezza, finezza al naso e una maggior longevità nelle bottiglie tenute in verticale, garantendo anche una qualità fisico qualitativa ed estetica del tappo». Le bottiglie sono state poi mandate all’Università di Agraria di Milano, che eseguendo esami di laboratorio, ha confermato una presenza di molecole di terziarizzazione più bassa nelle bottiglie tenute in verticale rispetto a quelle orizzontali.

Riserva Francesco Battista 2011

I Franciacorta di  I Barisei  hanno una linea stilistica precisa: eleganza, morbidezza e fresca masticabilità. Niente legno per I Barisei, solo acciaio in tutta la linea e la “liquer d’expedition” viene realizzata con vecchie annate del vino, in quantità diverse per ogni tipologia per dare espressività.

Vini in degustazione

Sempiterre Cuvée Brut, Chardonnay 90% e Pinot Nero 10%, l’unico non millesimato della linea, 30 mesi di affinamento sui lieviti, un vino che vuole rappresentare l’Azienda, ed ecco perché deve lasciare il segno, con la sua bella acidità, un forte equilibrio e una sua precisa identità.

Natura Cuvée Millesimata 2015 dosaggio zero, Chardonnay 80% e Pinot Nero 20%, 52 mesi sui lieviti, un vino che vuole rappresentare il territorio della Franciacorta. Il bouquet regala profumi suadenti, fiori bianchi, acacia, tocchi di miele, pasticceria e leggera nota di lieviti. In bocca una bollicina fine, sapidità, mineralità e un’acidità nobile come ama definirla Gian Mario che si raggiunge con un intenso lavoro in vigna.

Mariadri Cuvée Millesimata 2013 Extra Brut, Chardonnay 100%, 70 mesi sui lieviti. Al naso subito una nota di nocciola, boulangerie, malto, torrefazione e cioccolato bianco, il tutto ravvivato da tocchi mentolati di eucalipto e menta bianca. In bocca fresco, sapido e

I Franciacorta di  I Barisei

avvolgente.

Francesco Battista Riserva Franciacorta 2011, dosaggio zero Chardonnay 65% e Pinot Nero 35%, 90 mesi sui lieviti. Il bouquet regala profumi che vanno dalla frutta a polpa gialla, alla mela golden, al lime, acacia, glicine, tiglio … in bocca entra tagliente come una lama. Un sorso pulito e agile, che invita la beva, ma che tradisce il suo estratto secco degno di nota. Un vino, fresco, snello che nulla chiede, ma che si mostra senza paura in tutto il suo splendore.

Particolare anche il Packaging della bottiglia: un cartone rivestito, che si apre a portafoglio rivelando due quinte dorate che incorniciano il prodotto. La capsula a vista, incastonata nella parte superiore della confezione, è un tratto distintivo della speciale Riserva Francesco Battista. Altro tratto è il sigillo in terracotta, un oggetto simbolico, modellato con la terra delle vigne.

Francesco Battista Riserva Franciacorta 2011 è un calice che stupisce per la freschezza di beva, che ti attrae senza un perché o un per come, un sorso avvolgente e suadente che ti porta a riassaggiarlo con la scusa che devi capirlo e quasi senza rendersene conto il bicchiere è già vuoto!

I Franciacorta di  I Barisei
No Comments Yet

Leave a Reply